L’orchestra La Maxima 79 sta per intraprendere una nuova avventura
musicale: la band fondata dal dj e producer Fabrizio Zoro sta infatti per
partire alla volta della Colombia, dove terrà una serie di concerti.
– La prima data – ci racconta Fabrizio – è quella del prossimo
20 Novembre a Bogotà, presso il Downtown Majestic, un salone che può contenere
fino a 2500 persone. –
– Com’è nata questa tournee? –
– Il progetto di queste nostre date in Colombia parte almeno sei mesi fa,
quando Juan Carlos Escobar mi ha contattato esprimendo il desiderio di
portarci a suonare laggiù. Inizialmente ti confesso che un po’ di diffidenza c’è
stata, viste alcune precedenti esperienze con sedicenti manager, ma poi ci siamo
conosciuti bene ed ho scoperto che Juan Carlos sa veramente il fatto suo:
è un rinomato dj e speaker radiofonico, manager ed organizzatore di eventi. Ha
creduto in noi dall’inizio e soprattutto lo ha dimostrato con i fatti: ci sta
facendo una grandissimo lavoro di promozione, andremo nelle radio e in una delle
principali reti televisive nazionali, insomma sta caricando l’evento nella
maniera ideale e con un notevole sforzo economico. –
– Quanto tempo starete in Colombia? –
– Due settimane, con la possibilità poi di ritornare prossimamente da quelle
parti, poiché Juan Carlos lavora un po’ con tutto il Sudamerica. –
– Come vivete questa attesa? –
– Siamo molto emozionati e carichi: a Bogotà la sera del 20 l’evento sarà
doppio: oltre al nostro concerto ci sarà quello di Henry Fiol y su Guapa
Orquesta, una leggenda vivente della salsa da queste parti, un motivo
d’orgoglio in più per noi, e per me che metto ancora i suoi brani nelle mie
serate in consolle. –
– Nel frattempo state lavorando al nuovo album. –
– Sì, i lavori procedono, abbiamo già sei o sette brani in embrione. Lo stile
è quello del precedente, così come l’iter promozionale: prima il singolo, l’anno
successivo l’album. Intanto ti anticipo che presto uscirà la versione
strumentale de La Gripe in un’edizione speciale su 45 giri, distribuito
dall’Abanico Records. –
– Allora non ci resta che augurarvi buon viaggio e un forte in bocca al lupo
per i vostri concerti. –
– Grazie e a prestto. Un saluto a tutti voi. –
Mauro Gresolmi
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