Musica Dolce, Nera e al Cioccolato

MUSICA DOLCE, NERA E AL CIOCCOLATO
Quattro album insoliti e con sorpresa

di Gian Franco Grilli

Come sempre, bisogna andare oltre le apparenze e non fermarsi al primo impatto visivo di cartelli o, nel nostro caso, copertine e foto stampate nei libretti degli album. Me lo hanno dimostrato, ancora una volta piacevolmente, alcuni cd. Tra questi, “Rutilantes” (enhanced cd con un video clip-Acqua Records -World Village, distr. Egea) firmato da Los Amados, gruppo con una carriera artistica iniziata nel lontano 1989 a Buenos Aires, divertente da vedere, molto kitch, look stravagante, tipi un po’ sconnessi di poche aspettative almeno dalla foto. E invece sorprendono quando leggi tra le note di copertina che “Alcuni portano la guerra in altri paesi, altri i soldi, noi portiamo l’amore”. Un modo originale per presentarsi al pubblico e diffondere universalmente un grande sentimento. Stupiscono poi, Los Amados, per la varietà di stili affrontati – dal bolero alla plena, dal candombe alla salsa – e le abilissime interpretazioni vocali e strumentali. Ottimi musicisti, i nove ‘Amados’ (due donne e sette uomini) equipaggiati con voci, corde, ottoni, tastiere e percussioni, ci danno dentro con calore in questo “Rutilantes”, un bel ventaglio di musica latina, tra cui classici degli anni Cinquanta come Reloj, Noche de Ronda e Vereda Tropical, oppure la salsa Besitos de Coco (di Ismael Rivera), ma anche composizioni originali del leader della banda, Alejandro Viola. Brani per ballare (non per timberos e salseros moderni!), canzoni per gioire, piangere, ridere, ma soprattutto per innamorarsi. Un gruppo da ascoltare ma, ripeto, che sarebbe interessante vedere in pedana per lo spettacolo di colori davvero unico.

Sempre dal Sudamerica arriva un curioso album (questo è coerente con il contenuto): “Um Outro Centro”, un cd estremamente versatile, composto da dieci diversi brani in cui il jazz dialoga con la tradizione musicale del continente sudamericano e suoni contemporanei. Artefice di questo cd prodotto da Connecting Culture(distr.Egea) è America Contemporanea, una formazione di dieci musicisti latinos di diversa provenienza. Si tratta di un progetto musicale di ampio respiro, dove si fondono e si sovrappongono la voce mutevole della cantante colombiana Lucia Pulido con le percussioni del peruviano Luis Solar Narciso, il basso solido del cileno Christian Galvez con la chitarra del venezuelano Aquiles Bàez, il flauto vellutato del boliviano Alvaro Montenegro con il piano dell’eccellente brasiliano Benjamim Taubkin.

Tutto ciò che è nero non è sempre africano. La prova l’abbiamo all’ascolto di The Rough Guide to “Congo Gold”, cd prodotto dalla World Music Network (distr..Egea). Dietro al titolo – che farebbe presupporre solo musica congolese e magari suonata unicamente da percussioni e timbriche particolari – troviamo una produzione di generi diversi che vanno oltre la rumba congolese (nulla a che vedere con quella cubana), riecheggiano i linguaggi del pop, del jazz e di musiche caraibiche. Durante l’ascolto, infatti, spiccano qua e là il tumbao del son cubano, sonorità e accenti del caribe, e questo ci riporta a riflettere sui percorsi di andata e ritorno dei ritmi africani da un continente all’altro, sugli sviluppi, adattamenti e intrecci che ne sono scaturiti nel corso di questo ping pong musicale sulle sponde del continente africano e di quello americano. Tra le figure di questa selezione vi segnalo Wendo Kolosy, Sam Mangwana, Franco & TPOK Jazz e Papa Noel, autore dell’album “Salsa Africana”.

“Music from The Chocolate Lands” è il titolo di una compilation Putumayo World Music. Questa, come tante altre, fa parte di iniziative culturali a favore del mondo equosolidale, che la discografica newyorchese segue con attenzione e sostiene con contributi. Raramente le miscellanee che si trovano nelle compilation brillano per qualità e soddisfano i palati più esigenti; questa, invece, è una raccolta in grado di stupire anche i più diffidenti. Un progetto musicale che vede impegnati artisti provenienti dai paesi legati alla storia e alla produzione del cioccolato. Apre la sfilata il trio africano-martinicano Toto Bono Lokua con Lisanga; a metà cammino incontriamo lo spirito chicano dei Ozomatli, band californiana che interpreta Aquí No Será, un brano che unisce sound messicano con tango, e solidarizza con il popolo de El Salvador. Ma se volete sapere come sono rappresentati i suoni del mondo latino, vi dico che su 12 tracce ben 8 profumano di aromi latinoamericani. E a chiudere l’album non poteva esserci un nome più adatto per l’evento, in sintonia con il prodotto che viene celebrato, certamente il più noto musicisti della raccolta e star indiscussa della musica afrolatina: Alfredo “Chocolate” Armenteros, il leggendario ottantenne trombettista cubano che offre una ulteriore prova di virtuosismo nel son Chocolate Sabroso.
Veramente per palati fini, come la ricetta ‘Torta di cioccolato senza farina’ stampata nelle pagine finali del booklet di questo gustoso cd.

Gian Franco Grilli

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