Autore per Salsa.it Compilation di numerosi brani inediti, il maestro Massimo Scalici si è distinto in tutti questi anni anche per averci regalato cover memorabili, come quelle di Roxanne, You, Fragile e Friends, tanto per elencare qualche titolo.
Per la diciannovesima edizione della compilation Massimo si è cimentato nientemeno che con una canzone da Oscar! Vi raccontiamo la storia sia dell’originale che della cover en clave.
Nel 1978 Peter Allen, allora marito di Liza Minnelli, si trovava, in attesa di atterraggio al JFK International Airport, a sorvolare il cielo di New York City. Questo fatto gli diede ispirazione al verso di una canzone (il celeberrimo “When you get caught between the moon and New York City”), che, una volta scritta, rimase nel cassetto per tre anni col titolo di Best That You Can Do.
Tre anni più tardi, quando la moglie fu ingaggiata come attrice protagonista della commedia Arthur (Arturo in italiano), ambientata a New York, si pensò di rimettere mano alla canzone, questa volta con l’aiuto del grande compositore Burt Bacarach (autore della colonna sonora del film), di Carole Bayer Sager, coautrice del testo, e di Christopher Cross, che l’avrebbe poi cantata. Il risultato fu uno dei singoli di maggior successo del 1981, premiato con l’Oscar ed il Golden Globe nella categoria Miglior Canzone per un film.
Anche per la versione salsera di Arthur’s Theme (The Best That You Can Do) – questo il definitivo titolo – c’è voluto qualche anno. Quattro per la precisione, dal momento in cui Francisco Rojos ha suggerito a Massimo di realizzare la cover in salsa di un brano dall’enorme potenziale. I numerosi impegni di Massimo ed il desiderio di offrire qualcosa di gran qualità hanno prolungato i tempi di attesa, ma dopo aver ascoltato il brano converrete che ne è valsa veramente la pena.
Quasi a voler rendere omaggio a Burt Bacarach, che ci ha lasciato a Febbraio di quest’anno, il maestro Scalici ha voluto creare un arrangiamento da big band, reso possibile dal talento e dall’affiatamento della Poderosa Latin Orchestra, qui veramente al top.
I primi test sulla pista da ballo stanno dando un feedback incredibile, il brano ha tutto per diventare una grande hit.
A cura di: Mauro Gresolmi
Graphic work by: Francisco Rojos
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