Ne avevamo già ampiamente parlato fin da quando le due artiste latine erano state ingaggiate per l’half-time show del Superbowl, forse l’evento sportivo più popolare negli States, sicuramente l’evento televisivo più seguito.
Con la musica latina che va tantissimo di moda anche da quelle parti e con la sede della finale del campionato di football proprio a Miami, la città in cui vivono più latini del Nord America, la scelta di due artiste provenienti da quel mondo e di fama internazionale era praticamente inevitabile.
A detta di tutti lo show che hanno offerto è stato uno dei migliori per talento, coinvolgimento e carica adrenalinica che queste due signore (non sembra a vederle ma quest’anno compiranno rispettivamente 43 e 51 anni) hanno saputo offrire.
La prima ad entrare in scena sulle note di She Wolf è stata Shakira, che ha eseguito il suo medley cantando e ballando e per un paio di suoi brani facendosi accompagnare da Bad Bunny. Ultimo suo brano nella sequenza è stato Hips Don’t Lie, un suo successo del 2006 che i salseri conoscono molto bene in quanto l’intro è presa da Amores Como El Nuestro di Jerry Rivera.
Appena il tempo di ringraziare e arriva sul palco Jennifer Lopez sulle note di Jenny From The Block, e qui il livello coreografico si eleva ulteriormente. J.Lo rivela anche doti di pole-dancer mentre canta Waiting For Tonight e poi presenta il suo ospite: se Shakira, colombiana, ha invitato un portoricano, Bad Bunny, lei, portoricana, ha invitato sul palco un altro grande artista colombiano, J.Balvin, in un mash-up tra Mi Gente e Love Don’t Cost A Thing. Le sorprese non sono finire: arriva il momento di cantare Let’s Get Loud, ma ad intonarla non è Jennifer Lopez, bensì la figlia undicenne Emme Marybell Muñiz, che si è già scelta il nome d’arte di Emme Anthony (indovinate un po’ chi è il padre!).
Il gran finale le due superstar lo fanno insieme, cantando Waka Waka e ballando infine sulle note di Aguanile.
Ma basta parlare, se non le avete viste ancora in azione, cliccare per credere!
A cura di: Mauro Gresolmi
Graphic work by: Francisco Rojos
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