ESME: UN TOUR TRIONFALE E UNA CARRIERA IN ASCESA

Salsa.it - Intervista ad Esme

Esme - Intervista con Salsa.it - Amantes Tour 2019
Esme - Intervista con Salsa.it - Amantes Tour 2019

I brani che escono in sordina e che poi acquisiscono il successo strada facendo, sono quelli che resistono di più e che quando ti entrano in testa, é difficile poi farli uscire. E’ il caso di Amantes, la bachata che ha consacrato in questi ultimi mesi Esme e che, uscito lo scorso anno, ha di volta in volta scalato le classifiche arrivando fino in cima.
Esme, sull’onda lunga di questo successo, ha cominciato ad avere richieste per serate live qui in Italia. Il produttore che lo segue qui da noi, Alexio Grossi, gli aveva così organizzato un tour che originariamente prevedeva 5 date. Ebbene, quelle cinque date sono diventate 30, ventiquattro delle quali già svolte, con puntate anche oltreconfine in Spagna, Francia Germania e Repubblica Ceca.
Di Amantes sappiamo parecchio, vediamo di conoscere da vicino il suo autore ed interprete, Elmer Abreu, in arte Esme.

– Ho 24 anni e sono dominicano. All’età di otto sono emigrato a New York, nel Queens, con la mia famiglia e a quattordici ho iniziato ad avvicinarmi al mondo della musica, i miei primi generi sono stati il pop e l’R’n’B. Alla bachata sono arrivato più tardi, quando avevo acquisito la padronanza di entrambe le lingue per comporre i testi. –

Quali sono stati i compositori e gli artisti che più ti hanno ispirato nel mondo della musica latina? –

I due compositori di riferimento per me per quanto riguarda i testi sono Juan Gabriel e Ricardo Arjiona. Il loro modo di scrivere é molto differente, ma lo trovo geniale in entrambi: quello di Juan Gabriel é molto semplice, arriva subito, quello di Arjiona più articolato, uno va bene per raccontare un tipo di storie, l’altro un altro differente. Riguardo ai bachateros, il genere ha preso così tante sfaccettature che non é facile individuare un punto di riferimento unico, anche se Romeo per chi é venuto dopo é sempre il modello a cui si guarda.

Com’é nata Amantes?

Prima è nata la melodia,e qui ho cercato di fondere i generi con i quali ho sempre avuto a che fare. Il testo racconta di un desiderio inconfessato nel quale molti si possono riconoscere, e cioé quello di voler essere solo l’amante di una donna. Il protagonista della mia canzone ha la sfacciataggine di dichiararlo sin da subito alla donna da lui desiderata.

Nel tour poi i tuoi fans hanno potuto conscere anche le altre canzoni dell’album...-

E di questo sono molto contento! Il disco l’avevamo preparato già tre anni fa con il produttore SP Polanco negli Staates e in parte anche con Alexio qui in Italia.

– Che impressioni hai avuto riguardo il tuo tour?

All’inizio incredulità: tanta gente che conosceva a memoria la mia canzone e soprattutto tante date che si aggiungevano di volta in volta anche in giorni della settimana considerati fiacchi per le presenze, e invece sempre sold-out. Poi il calore del pubblico, mi hanno dato una carica pazzesca. –

Stai già lavorando a qualcosa di nuovo?

Il nuovo album è già in cantiere e ho approfittato dei giorni qui in Italia con Alexio per  proseguire nel progetto. Attualmente cinque brani sono già pronti e ti posso anticipare che ci sarà anche la mia prima salsa, che nello stile si rispecchia molto in quelle del mio connazionale Alex Matos. –

A cura di: Mauro Gresolmi
Graphic work by: Francisco Rojos

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