Romeo Santos: the King, il Re, della bachata in Italia

Una splendida giornata di sole ha accolto a Milano Romeo Santos, dopo quattro anni dalla sua ultima esibizione al Forum di Assago, per la prima tappa italiana del suo tour (Golden European Tour).

Giornata di sole che si è trasformata in acqua a catinelle verso le 20.30, quando l’Open Theatre nell’area di Expo a Rho era quasi stracolmo in attesa di veder apparire the King sul palco, per il Milano In Festival. La manifestazione ideata e creata da Aldenia Da Silvia, che nel 2017 aveva portato sullo stesso palco grandi artisti di fama internazionale (tra cui Gente De Zona),quest’anno è tornata con un unico, grandissimo appuntamento con il Re della bachata.

La pioggia non solo non ha rovinato il concerto, ma semmai lo ha reso ancora più emozionante. Perché vedere migliaia di persone, bagnate fradice cantare e ballare sotto l’acqua senza sosta, è stato davvero entusiasmante.

Ovviamente il merito principale di tanto entusiasmo va proprio a lui, Romeo.
Arrivato sul palco poco dopo le dieci, ha esordito con Doble Filo. Un concerto lungo (più di due ore!) in cui ha cantato, ballato, interagito col pubblico, facendo salire sul palco anche due ragazzi per “aiutarlo” a cantare Bella y Sensual per le parti di Nicky Jam e Daddy Yankee.

Per Un beso ha scherzato con una ragazza, anche lei scelta tra il pubblico e salita sul palco: “Con chi sei venuta?” – le ha chiesto. “Un amico” – ha risposto lei- “Un amico con derecho o sin derecho?” (solo un amico o qualcosa di più? -ndr), e quando ha cercato di baciarla e lei si è girata per farsi baciare solo sulla guancia (probabilmente l’unica ragazza presente che avrebbe reagito così! Ndr) le ha detto “ok, io non ti tocco, dammi tu un bacio sulla guancia molto lentamente…”. Per poi da bravo macho latino girarsi e baciarla “a sorpresa” sulle labbra, scatenando l’invidia di tutte le presenti e dicendo a lei: “così puoi dire al tuo amico che tu non hai baciato Romeo, ma che lui ha baciato te!”.

Per introdurre Noche de Sexo, ha poi preso un po’ in giro gli uomini presenti “le hai comprato tu il biglietto del concerto? Bravo… però lei ora è qui che muove il bacino al ritmo delle mie canzoni!” E a un altro: “Tranquillo, ora balla le mie canzoni, ma poi viene a casa e fa l’amore con te….e pensa a me!”. Tutto in maniera molto ironica, senza mai apparire arrogante o presuntuoso.

Dopo una carrellata di tutti i suoi più grandi successi da Odio a Eres Mia, a Mi Corazoncito fino si più recenti Imitadora e El Farsante, si è seduto su uno sgabello e ha continuato a coinvolgere il pubblico: “Vi è mai capitato di andare al concerto del vostro cantante preferito e lui non canta proprio la canzone che vi piace di più? Ecco, io non voglio che succeda stasera, quindi ditemi quale canzone volete che io canti, però, non una delle più famose…” E da lì, rispondendo alle richieste, ha cantato Amor de Madre, Enséñame a Olvidar e molti altri brani, tra cui tanti del gruppo con cui ha esordito, gli Aventura, per poi chiudere con la canzone con cui tutto ha avuto inizio: Obsesion, la canzone che ha reso popolare la Bachata anche al di fuori dell’ambiente latino, tanto che gli Aventura, che la lanciarano e che proprio grazie a questa canzone ottennero un successo clamoroso ed immediato in tutto il pianeta, furono addirittura invitati come ospiti al Festival di Sanremo.

Una serata ricca di emozioni, uno spettacolo per cui è valsa la pena pagare il prezzo del biglietto, un concerto con cui Romeo ha decisamente riconquistato l’affetto del pubblico, deluso dall’annullamento della tournée italiana di due anni fa (anche se in realtà non era stata colpa dell’artista).

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