Immagino già molti di voi sorridere per il nome di questo gruppo che, quasi
sicuramente, poco vi dirà, eppure, cari appassionati della bachata, come ho già
segnalato in alcune precedenti biografie, nei primi anni ’60 del Novecento gli
artisti bachateri, tra cui anche i nomi tuttora in circolazione come Luis Segura
e Leonardo Paniagua, furono influenzati da grandi interpreti quali Olimpo
Cardenas, Julio Jaramillo, Odilio Gonzáles “el Jibarito de Lares” ed anche il
Trio Los Panchos, tutti artisti che esibirono uno stile accelerato del
bolero latinoamericano.
E’ del 1944 la loro prima apparizione con questa formazione: Hernando Aviles
(1^ voce), Chuco Navarro (2^ voce) e Alfredo Gil (requinto).
Nel tempo vari artisti si sono alternati come ‘prima voce’, ma il messaggio
d’amore che il gruppo ha sempre trasmesso, soprattutto con il dolce ritmo del
‘bolero’, è rimasto immutato.
La loro epoca d’oro fu tra gli anni ’50 e ’60 del Novecento, quando si
dedicarono a tournèe che li portavano in tutti i paesi dell’America Latina.
Nel 1981 ci fu il ritiro di uno dei fondatori, Alfredo Gil, ed il gruppo cambiò
nome diventando ‘Los Panchos’.
Nel 1993, con la scomparsa di un altro fondatore, Chuco Navarro, rimase solo
Rafael Basurto Lara (in scena dal 1976) e l’attività musicale continuò sotto il
nome di ‘La Voz de Los Panchos’.
Forse in Italia pochi conosceranno la loro storia, ma il Trio Los Panchos può
vantare un “fans club’s website” a testimonianza della loro importanza…. e se
avete bisogno di sussurrare una bella frase alla vostra amata prendete spunto da
una loro canzone:
“Las horas mas felices de mi amor fueron contigo” (Le ore più felici del mio
amore sono state con te).
Fonti informative :
website: lospanchos.com;
‘Un Passo di Bachata’ di Andrea Mantelli, Editrice Zona (Arezzo)
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