Dopo diversi anni di assenza è tornato ad esibirsi a Milano Daniel Santacruz, il cantante e autore di origini cubane (da parte di padre) e dominicane (da parte di madre), cresciuto a Santo Domingo e residente a Miami.
Tra i suoi più grandi successi Santo Domingo Sin Ti, Bailando Contigo, la kizomba Lento, e poi No Es Una Novela e Perdidos, scritte per Monchy y Alexandra e La Carretera scritta per Prince Royce.
Nella sua tappa milanese al Mangos King di Rozzano si è esibito con la sua band e ha presentato una bellissima sorpresa: la sua meravigliosa figlia Penelope che ha cantato un brano insieme a lui, ma ha anche presentato Besos Escondidas, un brano tutto suo.
Una ghiotta occasione per salsa.it per intervistare entrambi.
Daniel, è passato molto tempo dall’ultima volta che sei stata a Milano, che cosa è cambiato in questi anni?
Sono cambiate tante cose, soprattutto i capelli ormai sono tutti bianchi…

Però hai anche vinto un Latin Grammy (con l’album Larimar -ndr)…
Sì, ho vinto un Grammy. Un riconoscimento molto prezioso e per me molto gradito da parte dell’Accademia. In questi anni ho fatto molta buona musica, tante cose nuove. Sai, tutto cambia con gli anni, però quello che non è cambiato sono la passione e l’amore per la musica.
In Italia, il pubblica stava aspettando il tuo ritorno con altrettanta amore e siamo entusiasti di poterti vedere di nuovo dal vivo stasera…
Anch’io sono molto felice ed emozionato di essere tornato in Italia perché è sempre un piacere venire ad esibirmi per il pubblico di questo Paese. Purtroppo non sempre è possibile quindi sono molto contento di essere finalmente di nuovo qui dopo tanti anni insieme alla mia band.
Abbiamo anche una bellissima novità sul palco stasera…
Sì, stasera sul palco si esibirà anche mia figlia Penelope. Stiamo preparando il suo EP che uscirà quest’anno e lei è qui per presentare la sua canzone Besos Escondidas.
Penelope, come hai cominciato a cantare?
Ho iniziato da piccolina a scuola e poi in teatro..
Non avevi molte alternative con un padre così…
Esattamente! Mio papà e la sua musica sicuramente hanno influenzato positivamente le mie scelte e il mio cammino e sono molto emozionata di esibirmi qui a Milano sul palco insieme a lui.
Da qualche mese vivi in Italia, come ti trovi?
Sì, vivo a Polignano a Mare. Sono molto felice qui, amo l’Italia e gli italiani, il loro calore.
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