SALSA.IT VOL.11 – LATIN SOUND MACHINE – RUMBA CALIENTE

Dal Volume 7 di Salsa.it la presenza di Latin Sound
Machine
è costante. Per l’undicesima edizione della compilation edita da
Alosibla Downbridge il progetto musicale ideato da Fabio Gianni ha
preparato qualcosa che va al di là dei loro abituali schemi.

Ce ne parla lui stesso in questa presentazione:

– In questi anni Latin Sound Machine si era prefissata di fondere il
sound della salsa con quello del soul, sia dal punto di vista musicale che da
quello vocale del suo cantante, Fabio Ilacqua. Per Salsa.it Vol.11
abbiamo deciso  non tanto di invertire la rotta, ma di fare una deviazione: per
questa occasione abbiamo temporneamente abbandonato le sonorità soul, per
abbracciare quelle del funky, naturalmente sempre abbinate al genere della
salsa. Questa volta il nostro cantante si è preso una pausa, in quanto Rumba
Caliente
è un brano interamente strumentale, con l’aggiunta di qualche coro,
ma senza parti soliste cantate.”

– Come avete abbinato i due generi? –

– Intanto c’è da dire che i due generi si somigliano su una cosa: la salsa
delle origini ed il funky degli anni 70 erano due generi che prediligevano molto
la parte ritmica, gli accenti musicali. La differenza sta negli strumenti usati,
ed è qui che che è stato fatto il lavoro più grande, e cioè il suonare salsa con
strumenti tipici della musica funky. Dal momento che io suono il piano, ho
scelto tutte le tipologie di tastiere più in voga della musica funky: il montuno
iniziale non sarà fatto con un normale pianoforte, ma con un piano Rhodes,
durante il brano avrete modo di sentire spesso l’organo Hammond, ma la vera
chicca saranno le sonorità date dal clavinet, che è sempre stata la tastiera del
funky per antonomasia. Per chi non lo sapesse il clavinet è quella tastiera dal
suono molto caratteristico, piuttosto simile a quello di chitarra elettrica, gli
appassionati del genere ricorderanno la mitica intro di Superstition di
Stevie Wonder, eseguita interamente da questo strumento. –

Il brano è molto trascinante, un po’ per quel suo gusto vintage, un po’
perché fa letteralmente venire voglia di muovere i piedi appena lo si ascolta. I
mixaggio finale è stato eseguito da Andrea Piombin negli ElectricStudios.

Mauro Gresolmi

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