Questo album non è , come si potrebbe forse pensare dal titolo, una rivisitazione in chiave musica sinfonica della salsa ma bensi’ dieci brani ormai qualificabili come ‘standards’ eseguiti da una grande orchestra – diretta dal Maestro Nicolas Sirgado Llanes , formata da basso, chitarre, piano, percussioni, tromba, tromboni, clarinetto e da sei violini, due viole e un violoncello. In pratica e in parte, ricalca ( in grande ) la formazione dei Van Van.
Il primo brano è l’unico non cubano : ‘ Isadora Duncan’ grande successo di Celia composto dal portoricano Tite Curet: il pezzo parte ‘stranamente’ con un valzer alla Strauss per poi sfociare nella partitura classica.
Traccia 2: ‘Mi salsa tiene sandunga’ composta da Elio Revé, son changui con pregevole assolo del trombonista Ulises Benavides da El Charangon De Revé e assolo finale di timbal; ‘Olvido’: danzon di Miguel Matamoros; una bellissima salsa cubana composta dal Maestro Llanes: ‘El beso de amor’; ritmo Pilon con ‘ Rico Pilon’; poi altra bella salsa cubana : ‘ Seis Semanas’ di Pupy Pedroso; ‘Son de la madrugada’ di A.Alvarez; il songò dei Van van ‘Soy todo’; ‘Y que tu quieres que te den’ altro pezzo di Adalberto che parte con un canto Yoruba , poi và in salsa con aggiunta di inserzioni rap.
Conclude l’album, registrato a Cuba e masterizzato in Germania per la prestigiosa etichetta Termidor.com il brano di Candido Fabré ‘ Corranse ahi, caballeros’.
Ottimo album in cui la sezione degli strumenti a corda nulla toglie alla sabrosità del sound ma anzi l’avvicina a quello songò dei VanVan sempre apprezzato dai melomani come pure dai ballerini.
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http://itunes.apple.com/it/album/salsa-sinfonica/id474443134
Roberto Rabbi
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