Otto anni fa moriva Tito Puente

Otto anni fa moriva Tito Puente(1923-2000) e oggi, 1 Giugno 2008, nella Plaza de los Salseros di San Juan, verrà inaugurato il busto in onore del grande percussionista portoricano che sarà esposto accanto alle altre creazioni dello scultore Alwin Rivera, meglio conosciuto come “Ríomonte”.
Le opere della Plaza de los Salseros sono dedicate ai grandi artisti latini scomparsi che hanno portato e fatto conoscere la salsa nel mondo come Héctor Lavoe, Ismael Rivera, Rafael Cortijo, Pellín Rodríguez e Tommy Olivencia.
E’ previsto inoltre un grande concerto durante il quale si esibiranno l’orchestra Sabor de Puerto Rico di Sammy García, la Big Band di Humberto Ramírez, la Sonora Ponceña e il cantante Andy Montañez, il quale è stato al fianco del grande Tito come membro de El Gran Combo de Puerto Rico e nel club El Palladium di New York.
Ernesto Antonio Puente, vero nome dell’artista, è considerato uno dei più grandi musicisti della storia per il suo talento che ha abbracciato jazz, mambo, chachachá, pachanga, guaguancó e salsa.
Nacque il 23 aprile del 1923 ad Harlem (New York), dove trascorse l’infanzia dopo aver vissuto i primi due anni di vita a Puerto Rico.
A soli 15 anni entrò nel grupo Estrellas del Futuro dove fece le sue primissime esperienze come musicista, diplomandosi un anno dopo alla Unión Local de Músicos de Nueva Jersey.
Successivamente entrò nell’orchestra di José Curbelo, nel gruppo di Stork Club e nella band del pianista cubano Anselmo Sacassas, a Chicago.
Incise la sua prima produzione discografica a soli 18 anni, insieme all’orchestra Suave Swing, con la quale compose brani come “Los hijos de Buda”, “Yumba”, “La conga” y “Cachita”.
Nel 1946 pubblicò insieme ad altri grandi musicisti “Los reyes del mambo” e, un anno dopo, fece il suo primo debutto come direttore dell’orchestra di Pupi Campo.
Formò la sua celebre orchestra nel 1949, con la quale raggiunse l’apice del succeso, divenendo l’unico e indiscusso “Rey del mambo” e “Rey del Timbal”.
Negli anni ‘60 compose alcuni dei suoi grandi exitos come “Oye como va”(1963), ripresa negli anni ‘70 dal grande chitarrista Carlos Santana.
Sempre negli anni ’60 iniziò la collaborazione con due stelle della musica latina come Celia Cruz e La Lupe.
Nel corso della sua splendida carriera ha inciso più di 100 dischi, esibendosi in tutto il mondo, ricevendo la Llave de Oro della Città di New York e conquistando cinque premi Grammy.
Un mese prima della sua morte, avvenuta il 1 Giugno del 2000, ha coronato il suo sogno di esibirsi insieme all’ Orquesta Sinfónica de Puerto Rico, nel Centro de Bellas Artes di San Juan.

PabloRico

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