Intervista a FRANKIE MORALES

Il giorno dell’inaugurazione
dell’edizione del festival Latinoamericando 2005 ha avuto come botto iniziale
due cantanti che oggi stanno facendo ballare tutto il popolo salsero mondiale
ovvero Alfredo De La Fe e Frankie Morales accompagnati dall’orchestra
Mercadonegro per un tributo al re e alla regina della salsa Tito Puente e Celia
Cruz. Un piacere per le orecchie sentire Niña e Señora, Como Esta Miguel,
Juventud del Presente e tutti gli altri pezzi cantati da questo grande sonero di
Nueva York. Io invece mi sono fermato a scambiare quattro chiacchiere con l’ex
cantante dell’ultima decade del Rey del Timbal e ne è uscita fuori una piacevole
intervista:

Quando salirà sul mercato il
tuo nuovo progetto discografico?

Al mio ritorno a N.Y la prossima settimana dovrò fare una riunione con qualcuno
che si è interessato al mio progetto e credo che per il prossimo anno dovrebbe
uscire questo nuovo mio disco.

Hai gia in mente il titolo e la natura del sound?
Il titolo ancora no però è sicuro che manterrò lo stesso ritmo improntato sul
mambo cosi come lo feci nel mio ultimo disco Mambo of the Times e nel quale ci
saranno ancora gli stessi arrangiatori come Sonny Bravo, Jose Madera, Ray Santos,
el "Chino" Nuñez, Ricky Gonzalez ed uno dei miei preferiti che è il maestro
Isidro Infante.

Cosa pensi del fenomeno dei nuovi generi che stanno contaminando la
salsa come ad esempio il reggaeton?

Come si dice, "Tutta la musica conosce il suo tempo", ora va di moda il
reggaeton domani qualcos’altro, per quanto mi riguarda io vado avanti a
sviluppare il mio stile  cosi come gli altri sviluppano il reggaeton, io suono e
canto il mambo no la salsa monga (ridendo!!!) e noi tutti non dobbiamo
dimenticare la musica che ci ha portati fino a qui ovvero la Salsa Classica cosi
come stanno facendo altri cantanti come Herman Olivera che cantava per il
Conjunto libre quando io nel 1980 ero con Hector lavoe e Frankie Vazquez ovvero
i miei due cantanti contemporanei preferiti.

Cosa ti ha lasciato dentro l’aver cantato con il maestro Tito Puente?
Per me è stato un onore cantare 10 anni con lui che è un vero leader un
vero "peeky" e l’onore è stato doppio perchè so che non tutti i cantanti possono
cantare con la sua orchestra poichè non tutti riescono ad avere una voce che
supporti lo stile che imprimeva Tito Puente nelle sue canzoni. Cosi all’inizio
facevo le gionate intere ad ascoltare le Vecchie canzoni del maestro cantate
dalle uniche voci dei cantanti precedenti come Santitos Colon, o Frankie
Figueroa cercando di imitarli dando anche il mio stile.

Qual’ è la tua canzone preferita di Tito Puente?
Sicuramente Niña y Señora, poi Complicacion, e Como Esta Miguel oltre a
tanti boleri come Tus Ojos.

Com’è cambiata la salsa dagli anni 80 fino ad oggi?
La Salsa è cambiata, una volta c’erano grandi orchestre come quella di Hector
Lavoe, Luis Perico Ortiz, il Conjunto Clasico, Casanova y su Montuno, la Tipica
73, non si può comparare la salsa di 25 anni fa a quella di oggi. La cosa buona
è che ci sono cantanti come G. Santarosa, Jose Alberto el Canario, Tito Nieves,
Victor Manuelle che stanno cercando di mantenere la musica a livelli alti.

Perchè secondo te cantanti come Gilberto Santarosa nei primi anni 80 ha
cantato uno stile di salsa per poi cambiare totalmente negli anni 90?

Un giorno Sergio George mi disse se non cerchi di andare in cima alle cose
rimarrai indietro, se non segui le onde che passano in quel momento rimarrai
indietro. Gilberto ha cantato come nessun altro lo stile di Willie Rosario ma
alla fine tutti lo ricordano per i suoi grandi pezzi romantici che ha ascoltato
tutto il mondo.

C’è un cantante al quale ti sei ispirato?
Si certamente Hector Lavoe, con il quale ho cantato per due anni dai 16 ai
18 anni e lui in questi due anni mi ha insegnato tutto quello che potevo
imparare sui trucchi della voce, anche quando ho la voce di uno che si è appena
svegliato ci sono trucchi per renderla limpida e tutto lo devo a Hector.

Un Ricordo Per Celia Cruz?
Mi ricordo un giorno che con l’orchestra di tito0 dovevamo accompagnare
Celia e per me era la prima volta che l’accompagnavo e mi sentivo tremendamente
nervoso allorchè lei con la faccia di una mamma che consola il figlio mi ha
detto, o suave figlio, non essere nervoso perchè io sono una qualunque come
tutti ……PERO’ CANTA BENE!!! e ridendo ho fatto uno dei più bei concerti
della mia vita!

Un ringraziamento
particolare all’ufficio stampa del Festival latino americando nelle persone di
Ornella Fazio e Livia Ferrari.

Fabrizio “Zoro”

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