Ascolta “#6 – The Palladium” su Spreaker.
New York anni 40, a quell’epoca le sale da ballo in tutti gli Stati Uniti cercavano di accaparrarsi le migliori orchestre del momento, di solito ne venivano ingaggiate due, che dovevano affrontarsi in una battaglia musicale a suon di arrangiamenti e improvvisazioni, mentre il pubblico aveva il ruolo di decretare la vittoria della formazione più eccitante e creativa.
Il secondo conflitto mondiale segna cronologicamente la fine delle big band e dell’era swing, lo sciopero indetto dai sindacati dei musicisti durato un anno, insieme al rifiuto dei gestori dei locali di ingaggiare costose formazioni, diedero spazio ai musicisti latini che rimpiazzarono i colleghi americani.
Latini e ‘’Jazzisti’’ si unirono dando vita all’orchestra Afrocuban, ne uscì il ‘’Cubop’’ genere musicale derivato dalla fusione tra Cuba e il Bebop, il Swing si stava evolvendo, grazie anche alle invenzioni di geniali personaggi come il sassofonista Charlie Parker e il pianista Thelonious Monk.
“E’ una domenica pomeriggio e agghindato come un lord con le mie scarpe appena lucidate, mi dirigo all’angolo Nord Ovest della 53’ strada a Broadway.
Come un topo ipnotizzato dal Pifferaio Magico mi lascio risucchiare all’interno del locale più in voga di New York…il Palladium.”
Scopri cosa succedeva all’interno di questo mitico locale e cosa lo rendeva unico nel suo genere ascoltando il podcast Salsology, puntata #6 The Palladium.
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