Coup De Tête

American Clavé/Enja ripropone in nuova veste un tassello importante della discografia dell’artista newyorchese Kip Hanrahan.

Coup De Tête non è solo il disco d’esordio di Kip, ma uno dei primi album in assoluto che esplorò nuovi percorsi di world music miscelando diverse influenze nell’ambito di un nuovo immaginario globale. Un lavoro innovativo che ha segnato la carriera del percussionista-compositore Hanrahan in quanto sintetizza tutti i futuri sviluppi del suo percorso di ricerca musicale. Partecipano a questo album un cast di musicisti del calibro di Carla Bley, Chico Freeman, Dave Liebman, Bill Laswell, ma quelli più conosciuti ai nostri lettori sono Daniel Ponce, Jerry Gonzalez, Nicky Marrero, Ignacio Berroa. Il risultato è una straordinaria tavolozza sonora dipinta da batá, congas e percussioni varie, sax, tromba, flauto, chitarra intrecciati a voci in libertà. Si passa così dal free jazz al guaguancó, dal tango al blues (magiche India Song e Heart On My Sleeve), dal masacote (No One Gets To Trascend Anything) all’afro-funky-rock (Shadow to Shadow). Tutte tracce di alto livello, ma spettacolari sono sia Sketch From Two Cubas – con un crescendo di percussioni mischiati ad effetti stellari su cui si innalza il canto della tromba di Michael Mantler – sia il brano di apertura Whatever I Want dove una poliritmia incandescente stimola l’abilissimo sax di Chico Freeman a fornirci una prova del suo (allora in nuce) stile innovativo, inconfondibile, come la musica di Hanrahan.

GianFranco Grilli

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