Ricky Martin

Più di mille milioni di telespettatori in 187 paesi del mondo provarono il
potere e l’energia della elettrizzante interpretazione di Ricky Martin della
canzone “The Cup of Life” (“La Copa de la Vida”) nella cerimonia della consegna
dei premi Grammy del 1999. “La Copa de la Vida”, tema ufficiale del Campionato
mondiale di calcio in Francia ’98 ha occupato il 1° posto nelle classifiche dei
successi di oltre 30 paesi. Quella stessa notte l’ultima incisione latina di
R.M. “Vuelve” ottenne il Grammy per la migliore interpretazione di musica
popolare latina.
R.M. superstella internazionale che ha venduto più di 15 milioni di dischi in
tutto il mondo e che riempie gli stadi da Buenos Aires a Bijing, a Nuova Delhi e
altre città, emerse subito come nome e presenza in più di 24 milioni di case
nordamericane.

R.M. è anche il nome del suo primo album in inglese. “Tutto sta nella
comunicazione” dice Ricky cercando di spiegare la sua decisione di incidere in
inglese. E aggiunge “Mai smetterò di cantare in spagnolo – perchè questa è la
mia lingua”. Questo album è stato un lavoro d’amore e passione ed è rimasto in
produzione due anni. Ammette Ricky: “Voglio ascoltare la mia musica fra 30 anni
potendo dire -gran album”.
La prima incisione dell’album Ricky Martin “Livin’ La Vida loca”, è una sensuale
celebrazione della vita con una linea base di rock, con un testo sexy e
intelligente e con ritmo pulsante. La canzone è un pò latina, un pò ska, un pò
rock, con incluso un pò degli anni ’60.

R.M. esplora una ecclettica gamma muicale “Si io vengo da Puerto Rico” dice ma
sono cresciuto ascoltando a Boston, a Cheap Trick, a Journey e a David Bowie.
Quando ero bambino sia i miei amici che io eravamo per il rock, rock, rock, fino
a che ricevetti una lezione di musica latina impossibile da ignorare. Un giorno
nostra madre infastidita dal nostro rock, ci prese per le orecchie e ci portò ad
un concerto di Celia Cruz. “Fu qualcosa che mi impressionò veramente”.

Oggi dice Ricky, ascolto di tutto. Sono come una spugna. Sto vivendo questo
momento narrativo sentendo il bisogno di esprimermi. Nascono così le canzoni “She’s
All I Ever Had” (Ella es todo Lo Que he Tenido) e “Shake your Bon Bon” (Secude
tu Bombòn), lavoro che fonde il latino con il rock e il funk, con astuto
accompagnamento di voci femminili e una interpretazione vocale assolutamente
irresistibile.
Meno libidinosa ma ugualmente sensuale, risulta l’implorante “I Am Made of You”
(Estoy Hecho de Ti), incisione favorita da Ricky perchè “descrive alla
perfezione quello che sono oggi nella mia ricerca spirituale”.

Una incisione che merita attenzione è “Be Careful” (Cuidando con Mi Corazòn),
fusione di due superpoteri musicali: Ricky Martin e Madonna che unisce la musica
latina e l’elettronica in una ballata tecno-acustica senza precedenti e che si
incastra alla perfezione con il resto dell’album.
Una delle insperate notevoli sorprese nell’album R.M. è la sensuale “Private
Emotion” (Emocion Privada), altro duetto con la cantante Meja.

Ho un’equipe da sogno dice entusiasta R.M. riferendosi ai suoi produttori: Robi
Rosa, Emilio Estefan, il compositore Desmond Child (più conosciuto per il suo
lavoro con Bon Jovi e Aerosmith ma, come Ricky dice, essendo nato a Cuba molto
in contatto con i musicisti latini) e, tramite Madonna, William Orbit, titano
della elettronica. Altri compositori e produttori dell’album includono Jon
Secada, George Noriega, Juan Zambrano e Walter Afanasieff.

I valori della produzione di R.M. emanano dalle radici della sua musica,
conferendo a questa più valore ancora.”La tecnologia è magnifica e funziona, in
modo che uno la usa”, ammette Ricky, “però io cerco di usarla in modo semplice.
Io non desidero che la mia voce suoni troppo tecnica; voglio che sia naturale.
Credo che la mia emozione debba manifestarsi che sia fluente perche’ se è
autentica rimane nel tempo.

R.M. nasce e cresce a San Juan Puerto Rico, dove per la prima volta rivela la
sua inclinazione nel coro e nel teatro della sua scuola. A sei anni già appariva
in un annuncio alla televisione, familiarizzando con la camera e maturando la
sua arte mediante pratica e canto. Quando scoprì quella sensazione musicale
latina, Subito Ricky iniziò a proporsi per il gruppo ma fu rifiutato perché era
troppo giovane. Quando finalmente fu selezionato R.M. aveva solamente 12 anni.
Dopo cinque anni di incessante lavoro Ricky partì all’inizio verso Nueva York,
per studiare e riflettere e poi fu in Messico, Cile, Argentina, Puerto Rico e
Stati Uniti. Dopo aver lanciato il suo secondo album, Me Amaras, Ricky si
trasferì a Los Angeles, posto dove lavorò nella telenovela “General Hospital”.
In un secondo tempo apparì come “Mario” nella produzione di Broadway de “I
Miserabili”. Il suo terzo album, A Medio Vivir, prodotto da Robi Rosa e KC
Porter (produttore di Bon Jovi, Boyzz II Men, Richard Marx e Patti LaBelle)
vendette più di seicentomila copie in sei mesi e si certificò l’oro per la RIAA
il 27 ottobre 1997.
Vuelve replicò questo successo, e la RIAA gli certificò un altro oro il 7 luglio
1998. Dopo questa data “Vuelve” ha venduto più di sei milioni di copie in tutto
il mondo. Più recentemente si può vedere R.M. in televisione come portavoce del
turismo in Porto Rico.
E arrivarono i Grammys…….Mi sentii molto entusiasta e fu l’evento più difficile
cui abbia partecipato: Sting, Madonna, Pavarotti. “Cantare con questi grandi
della musica è stato veramente significativo”. La filosofia di R.M. è quella che
il suo pubblico si senta libero, liberato.
L’album “Ricky Martin” lo consolida superstella e segnala l’inizio di una nuova
era della musica latina in un momento in cui il mondo intero sta “Viviendo la
Vida Loca”.

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