IL MOMENTO PREFERITO DA MUSICISTI E BALLERINI “SABROSI”: LA DESCARGA!

Salsa.it -Rubriche -Storia e e maggiori esponenti di uno die momenti cruciali dei brani salseri

La Descarga - Que Rico Sonido
La Descarga - Que Rico Sonido

Capita spesso di confrontarmi con i Maestri di Ballo su temi che riguardano la Musica Caraibica Live e puntualmente quando gli interlocutori sono ballerini professionali ed appassionati, si va sempre a finire sul discorso Descarga… Sto facendo riferimento precisamente a quella sezione dei brani musicali in prevalenza di Mambo-Salsa, ma anche Chachacha, Timba (ed in senso lato anche Bachata se consideriamo l’estro dei Requintos) che manda in estasi i musicisti ed i ballerini esperti ma spesso fa, tuttavia, anche storcere il naso o spaventare la maggior parte degli allievi ballerini alle prime esperienze, perché il caratteristico, improvviso e deciso cambio di intensità della musica può generare l’ansia di «non sapere cosa fare…» (discorso valido sempre per chi balla “ascoltando” la musica che balla…).
Dunque, cosa si intende per Descarga?
Iniziamo con il precisare che è un segmento ben preciso di un brano musicale che storicamente non nasce necessariamente per esigenze “coreografiche” dei ballerini (che comunque si sentono ispirati) ma dal naturale virtuosismo dei musicisti nelle improvvisazioni concesse in un certo numero di battute di un brano, rispettandone l’armonia ed il tema principale. Dunque la Descarga sostanzialmente è un «assolo» che i singoli strumenti possono eseguire nel corso della performance orchestrale. Se volessimo utilizzare un termine puramente musicale potremmo dire che la Descarga è l’equivalente caraibico di ciò che i musicisti chiamano “Jam session” allorquando danno vita ad un setting strumentale di livello professionale piuttosto elevato.
I musicofili più sbrigativi potrebbero essere presi dalla tentazione di definire la Descarga semplicemente come una forma di “Latin Jazz, tuttavia se non dimentichiamo la complessa sovrapposizione di tutte le radici musicali cubane e teniamo presente che questo percorso evolutivo nasce già con il Danzon, allora ci si rende conto che come gran parte dei fenomeni musicali sudamericani, molto degli elementi costitutivi provengono sempre e propriamente da Cuba.

Cacaho - Bebo Valdes - Chano Pozo
Cacaho – Bebo Valdes – Chano Pozo

Senza andare troppo indietro nel tempo, spulciando nel meraviglioso laboratorio sperimentale cubano, già negli anni ’40 le Orchestre dedite al Danzon, iniziavano a proporre variazioni ai brani che riservavano uno spazio per lo «sfogo» del musicista (da qui il termine «Descarga») nei vari singoli strumenti: va ricordata l’esperienza di Orestes Urfé (clarinettista e compositore cubano di Habanera e Danzon; famosa la sua  El Bombín de Barreto, 1910) o poco dopo del flautista Antonio Arcano con la sua Orchestra La Maravilla. In verità ad impreziosire il repertorio di Arcano contribuì la ricerca dei fratelli Cachao e Oreste (Macho) Lopez (Pianoforte, Contrabasso, Flauto; già militanti nell’Orchestra Filarmonica dell’Avana) e l’arruolamento di altri musicisti virtuosi come Eliseo Pozo (Tumbadora) fratello di Chano (il grande percussionista innovatore). Le variazioni ritmiche sul Danzon avanzate con convinzione e fierezza condussero all’utilizzo di una nuova definizione quale “Ritmo Nuevo”. La stessa produzione di un brano chiamato “Danzon Mambo” rappresentava il preludio ad una nuova era musicale che sarebbe esplosa poco dopo con il Mambo. Il percorso evolutivo continua con Antonio Maria Romeu (pianista e compositore cubano) che consolidava il concetto di “Charanga Tipica” inserendo stabilmente nella sua Orchestra (Charanga Romeu) il pianoforte come strumento in grado di consolidare la stabilità del ritmo e rompere gli schemi a favore dell’improvvisazione. Nella fine della prima metà del secolo scorso la manifestazione istintiva di Descargar trovava sempre più conferma nelle tradizioni delle scuole Jazz: basti ricordare i lavori di musicisti del calibro di Bebo Valdes o Frank Emilio Flynn (pianisti, arrangiatori cubani) che guardarono apertamente al jazz come opportunità per l’affermazione degli innumerevoli pattens ritmico/armonici cubani negli anni ’50. Contemporanemente si affermavano nuovi ritmi di successo come La Batanga (Bebo Valdes) o il Mambo che trovò in Perez Prado il principale Apostolo. A partire da questo momento, i virtuosi cubani, spinti anche da etichette musicali ben orientate nel mercato, iniziano a sentire la necessità di registrare le loro performance su supporti di memoria disponibili nell’epoca. Ne consegue un lungo elenco di produzioni. Nel 1952 Bebo nell’Avana registra un Album che rappresenta una pietra miliare di Jazz-Descarga Cubano nei soprattutto come associazione dei temi SonMontuno, Guajira, Chachachá, Guaguanco, Conga, Mambo con quelli più propri alla Jam-session. Tra il 1956 e il 1958 negli studi Panart dell’Avana furono registrati i primi “Cuban Jam Session”: vere e proprie sessioni di descarga cubane: Volume I (1956, copertina gialla), II (1957, copertina blu), Volume III (1958, copertina rossa) con musicisti quali Alejandro “El Negro” Vivar (tromba), Emilio Penalver (sax tenore) e Salvador “Bol” Vivar (contrabbasso), Josè Fajardo (flauto) Nel 1957, Cachao registrò negli studi Panart un album di brevi Descargas denominato Cachao y su Ritmo Caliente . Seguono: Puente in Percussion (Tito Puente, 1956 con Mongo Santamaria, Carlos Waldes,Willie Bobo, Bobby Rodriguez); Top Percussion (Tito Puente, 1957 con la partecipazione di Doc Severinsen); Sabor Cubano (1958, Walfredo de Los Reyes, Yoyo Casteleiro, Kiko Rodriguez, Martha Rams).
Negli anni ’60 Cachao Lopez si trasferì a New York per unirsi all’Orchestra di Tito Rodriguez, dove iniziò anche una collaborazione discografica con l’orchestra Joe Cain (mista USA/Cuba) con l’Album Latin Explosion e poi successivamente From Havana to New York.

Charlie Palmieri - Pacheco - Eddie Palmieri
Charlie Palmieri – Pacheco – Eddie Palmieri

Come già noto, furono tanti i musicisti cubani e latinos in generale a raggiungere New York per continuare a promuovere il concetto di Descarga e contemporaneamente fonderlo a quello di Jam-session, contribuendo poi alla nascita del Grande Movimento Latino nel Mondo: Charlie Palmieri, Johnny Pacheco (Pacheco’s Descarga e Pacheco His Flute and Latin Jam), Barry Rogers, Francisco Angel Bastar, Roberto Roena. Mentre di lì a poco, partiva il ciclone salsero, nel 1970, Eddie Palmieri pubblicò un nuovo Album di Descargas Superimposition, con il trombettista Alfredo Almenteros. Una costola di questa preziosissima generazione di musicisti fu rapito dalla tentazione di collaborare con famosissimi jazzisti Nordamericani come Dizzy Gillespie, Charlie Parker, Dexter Gordon, James Moody, Miles Davis al fine di far esplodere un filone musicale più sofisticato che venne, in prima istanza, considerato semplicemente come «Jazz AfroCubano» per poi assumere la definizione di Cubop, ovvero una nuova dimensione musicale di musica Bepop (il cui principale esponente fu proprio Dizzy Gillespie) intersecata con i fondamentali della Musica Cubana come Clave, SonMontuno, Mambo.
Dunque diversamente da quello che si potrebbe immaginare, il concetto di Descarga non è da considerarsi, storicamente, come una semplice costola delle Jazz-Sessions. La spontanea attitudine di liberare la singola ed istintuale interpretazione nel corso dell’esecuzione orchestrale è una antica risorsa degli artisti cubani che non riguarda dunque solo i musicisti ma anche i danzatori (Santeria, Rumba, Guaracha…). Già negli anni ’20 i compositori ed interpreti del Danzon ammettevano di arricchire le loro opere con ritmi sincopati presi in prestito dal Son: un esempio è proprio Odilio Urfè che si ispirava ai pattens dei treseros. D’altronde possiamo affermare che se a delineare il concetto di scaricare pulsioni esecutive musicali fu già il determinante contributo di Arsenio Rodriguez (con l’irrequietezza improvvisativa del “Diablo”), d’altro canto già ad inizio novecento in Cuba esistevano tantissimi estimatori del Jazz che lo vivevano ed interpretavano con le proprie, nette influenze di Rumba, Changuì, Guaracha, Son, Chachacha e così via.
Oggi cosa rimane del concetto di Descarga? E’ indubbio che la mondializzazione della musica caraibica, in particolare della Salsa ha conferito una dimensione più popolare ai pattens musicali sudamericani, cedendo al Jazz l’onere di proseguire la tradizione delle Jam-sessions. Restano certamente gli album e tutta la relativa discografia. Resta tuttavia il sempre rinnovato (e gradito) interesse dei ballerini che nella rievocazione della Descarga trovano il massimo contesto musicale in cui poter esprimere il massimo delle performance coreografiche studiate e spontanee. In cuor mio spero che i Maestri di Danze Caraibiche ed i Ballerini Professionisti continuino a “scocciare” i musicisti richiedendo nuove opportunità live per descaragar musica così da generare sempre occasioni stimolanti per ballare e tenere vivo questo bellissimo ed immenso patrimonio musicale della storia dell’umanità.

A cura di: Dino Fellicciardi per Que Rico Sonido
Graphic work by: Francisco Rojos

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