ARTURO SANDOVAL

I Grandi della Salsa - Arturo Sandoval
I Grandi della Salsa - Arturo Sandoval

Tra i miei ultimi libri acquistati in campo musicale c’é “Jazz Music” di Flavio Caprera, dove sono presenti i grandi del jazz e, per quello che pi๠ci riguarda da vicino, anche alcuni nominativi a cavallo tra il jazz e la musica latina, artisti di immensa qualità  che spaziano tra i due generi con una classe infinita.
Sono abituato, per ogni artista che segnalo, ad ascoltare pi๠album e pi๠brani musicali, ma come leggerete in fondo, Arturo Sandoval, ha una discografia tale che non posso dire di avere ascoltato tutto, ma certo mi sono fatto un’idea, eccome se mi sono fatto un’idea, perchè basta ascoltare a campione qualche pezzo per capire che si parla di artista dalla classe infinita, non per altro considerato uno dei migliori trombettisti jazz al mondo.
Nato il 6 novembre 1949 nella provincia cubana di Artemisa, Arturo Sandoval é classificato trombettista e pianista jazz.
Pur non avendo in famiglia nessun componente inserito in ambienti musicali, da piccolo rimane affascinato quando ascolta per la prima volta il suono della tromba. I primi studi avvengono presso la Scuola Nazionale d’Arte di La Habana, ma le sue capacità  innate fanno si che lo studio dello strumento sia molto da autodidatta, con un segreto, riscaldarsi all’inizio dolcemente e aumentare l’impegno progressivamente, senza mai abusare delle proprie labbra all’inizio della giornata.
Arturo Sandoval ha iniziato a suonare all’età  di 12 anni nella banda del paese e dopo aver suonato numerosi strumenti, riconosce nella proprio nella tromba lo strumento a lui preferito. Nel 1964 inizia tre anni di seri studi di tromba classica al Cuban National School of Arts e già  all’età  di 16 anni si era guadagnato un posto nella Cuba’s all-star National Band.
I modelli a cui si ispira sono le leggende del jazz quali Charlie Parker, Clifford Brown e Dizzy Gillespie. E nel 1977 ha la possibilità  di incontrare Dizzy Gillespie, che diventa subito per lui un mentore e collega ed ha l’occasione di andare in tour in vari concerti in Europa.
In seguito, a Cuba, Sandoval fonda, con Chucho Valdès e Paquito D’Rivera, il gruppo Irakere, che diviene ben presto un fenomeno mondiale per l’esplosiva miscela di jazz, classica, rock e musica tradizionale cubana. La loro apparizione del 1978 al Newport Jazz Festival li fa conoscere al pubblico americano e, di conseguenza, ottenere un contratto discografico con la Columbia Records. Trascorrono tre anni e Sandoval, volendo esplorare tutte le sue possibilità  musicali, lascia il gruppo nel 1981 per formare una propria band ed inizia i tour in tutto il mondo con il suo nuovo gruppo, suonando una miscela unica di jazz e musica latina, ma non solo perchè oltre al latin jazz si dedica alla musica classica con la “BBC Symphony Orchestra’ di Londra e la “Leningrad Symphony’ in Unione Sovietica, tanto che viene votato come migliore strumentista di Cuba nel periodo 1982-1990.
Durante una tournèe europea nel 1990 decide di lasciare Cuba e chiedere asilo politico. Otterrà , in seguito, la cittadinanza degli Stati Uniti nel 1999.
La sua carriera di successo si estende al di fuori del circuito jazz, per cui puಠvantare collaborazioni con artisti quali Gloria Estefan, Paul Anka, Frank Sinatra, Stan Getz, Cèline Dion, Tito Puente e recentemente anche con Alicia Keys e Justin Timberlake.
Addirittura la sua Sandoval ਠstato il soggetto di un film del 2000 “For Love or Country: The Arturo Sandoval Story’, interpretato da Andy Garcia, che perಠnon ਠstato passato in Italia.
Oltre alle numerosissime produzioni, vi sono da annoverare le iniziative come quella avvenuta nel mese di aprile 2006, quando Arturo Sandoval ha aperto una sede di jazz in Miami Beach : The Arturo Sandoval Jazz Club, dove far esibire i talenti locali.
Nonostante sia già  stato premiato nella sua carriera con 4 Grammy Awards, sei Billboard Awards ed un Emmy Award, sia un professore di ruolo alla Florida International University, lavori in Svizzera e all’estero con istituzioni musicali impegnate ad offrire borse di studio e seminari e lavori per il programma educativo NARAS (The National Academy of Recording Arts & Sciences), egli continua anche a sfornare chicche di musica, infatti l’ultima produzione ਠproprio del 2010 “A Time For Love’.
E comunque il suo messaggio per tutti ਠmolto semplice, basta ascoltare “A Gozar”, tratto da “Rumba Palace’ (2007).

Discografia –
Havana – with David Amram (1976);
New York – with David Amram (1977);
The Best of Irakere – Irakere (1978);
Irakere – Irakere (1979);
Turi (1981);
To a Finland Station – with Dizzy Gillespie (1982);
Arturo Sandoval (1982);
Breaking the Sound Barrier (1983);
No Problem (1986);
Arturo Sandoval en Concierto Vol. 1 (1986);
Arturo Sandoval en Concierto Vol. 2 (1986);
Tumbaito (1987);
Straight Ahead (1988);
Classics (1989);
Live at the Royal Festival Hall 1989 – with Dizzy Gillespie (1990);
Flight to Freedom (1991);
I Remember Clifford (1992);
Dreams Come True (1993);
Danzà³n (Dance On) – (1993);
Passion – with Regina Belle (1993);
Cubano (1994);
Arturo Sandoval y el Tren Latino (1995);
Concerto (1995)
Arturo Sandoval & The Latin Train (1995);
Double Talk – with Ed Calle (1996);
Swingin (1996);
Just Music (1997);
Hot House (1998);
Americana (1999);
Sunset Harbor – with Ed Calle (1999);
Los Elefantes – Arturo Sandoval & Wynton Marsalis (1999);
Ronnie Scott’s Jazz House (2000);
For Love or Country: The Arturo Sandoval Story – Soundtrack (2000);
Piedras Y Flores – Amaury Gutièrrez (2001);
L.A. Meetings (2001);
Swingin’ For The Fences – Gordon Goodwin’s Big Phat Band (2001);
My Passion for the Piano (2002);
From Havana With Love (2003);
Trumpet Evolution (2003);
Live at the Blue Note (2005);
Journey to Chateau de la Fuente (2005);
Rumba Palace (2007);
Arturo Sandoval & the Latin Jazz Orchestra (2007);
Featured in “The Last” album with Aventura (2009);
A Time for Love (2010).

Fonti informative :
website: arturosandoval.com;
website: en.wikipedia.org;
website: forumtromba.it (intervista di Andrea Tofanelli);
“Jazz Music’ di Flavio Caprera – Ediz. Mondadori (2006)

A cura di:  Andrea Mandelli
Il Geometra della Salsa

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