Presentato ad un’importante fiera nel settembre 2017, è ora disponibile al download Serato Pro 2.0, che va a sostituire Serato Dj, arrivato alla versione 1.9, uno dei migliori software in circolazione per il djing.
Questa uscita era molto attesa dagli addetti ai lavori, per cui vediamo di presentare novità e punti di forza di questo software.
Un primo particolare che possiamo notare é il cambio dell’aspetto dell’icona: eravamo abituati al logo di Serato bianco su sfondo nero, ora invece lo sfondo è di colore blu chiaro, per ben sottolineare il cambiamento.
La prima succosa novità, di cui tanto si è parlato dal momento della sua presentazione, è il Practice Mode, cioè la possibilità di mixare due tracce e lavorare i file digitali con tutte le vari opzioni di hot cue, loop e quant’altro, senza bisogno di collegarli a nessun tipo di controller o media player! Funziona sia con le librerie personalmente create che con quelle sincronizzare da iTunes e, tenetevi forte, il suo download é completamente gratuito: ebbene sì, nel caso in cui se ne faccia uso soltanto in questa modalità, non è necessaria alcuna licenza.
L’altra novità è stata studiata in seguito alle richieste di molti dee-jays, ed è quella del supporto a 64 bit, che permette una migliore qualità di performance e la gestione di maggior spazio nelle librerie.
Con Serato Pro 2.0 si potrà visualizzare sullo schermo anche un layout dedicato all’uso dei Pad (Performance Pad vierw, attivato tramite il setup).
A proposito di schermo, le varie schermate di Pro 2.0 sono state ottimizzate per l’alta definizione Retina, 4K ed Ultra HD. (anche questa opzione si attiva tramite setup).
E’ inoltre presente sul sito tutta la lista dei bug sistemati rispetto la versione precedente.
Chi già possiede una licenza Serato Dj può scaricare l’upgrade gratuitamente, così come per chi vuole utilizzarlo in Practice Mode.
Al momento in cui scriviamo licenza di Serato Pro 2.0 ancora non è in vendita nello store ufficiale. Quella della versione precedente, Serato Pro, costa 99 Dollari.
A cura di: Mauro Gresolmi (Greso Dj)
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