La canzone napoletana ed alcuni suoi artisti nel corso di questi ultimi anni
hanno iniziato a sviluppare un legame sempre più stretto con la musica
caraibica: il primo è stato Issac Delgado, che all’inizio del nuovo
millennio ci regalò una molto ispirata versione salsera di Quando di
Pino Daniele. Da noi segnaliamo anche una trascinante Kalimba De Luna,
brano del 1984 del grande percussionista Tony Esposito, rivisitata in
salsa dal duo formato dal Dj Pepito Falcone e Massimo Sclalici.
Per i pochi che ancora non lo sanno anche Marc Anthony nel suo ultimo
album salsero 3.0 ha ricantato in spagnolo una canzone portata al
successo della cantante napoletana Angela Luce nel 1975, Ipocrisia,
che si piazzò seconda al Festival di Sanremo.
Lo scorso anno poi è stata la volta di un altra grande hit dell’indimenticato
Pino Daniele, Yes I Know My Way, che il suo conterraneo Mario
Basile ha trasformato in una salsa di successo a Santo Domingo e dintorni.
Tutto questo preambolo per annunciare un progetto musicale molto ambizioso, cui
un altro cantante napoletano ha dato vita, presentandone recentemente il primo
singolo. Conosciamo quindi più da vicino questo progetto ed il suo artefice.
Anto è un giovane cantante che ha già però alle spalle anni di gavetta
tra feste di provincia, apparizioni nelle tv locali, serate di piano-bar,
contest canori: questo gli ha permesso di destreggiarsi in più generi e di avere
una grande padronanza del palcoscenico. Nel 2014 compone ed interpreta Corpo
E Anima, una ballad che fa da colonna sonora all’omonimo corto della
Lu.Pa.Film.
Nel 2016 sente che i tempi sono maturi per dar vita al suo nuovo progetto,
denominato Napo-Latino.
In questo nuovo lavoro Anto si propone di portare in musica la solarità,
la dinamicità e la spregiudicatezza di una Napoli grondante di passione e di
contraddizioni, in un originale mix di tradizione e modernità, e di raccogliere
l’eredità dei brani che hanno dato lustro a Napoli in tutto il mondo,
ripresentandoli in una nuova spumeggiante veste, genuinamente latina, in modo da
richiamare inevitabilmente l’ascoltatore alla festa.
Il brano apripista di questo progetto è O Surdato ‘NNamurato,
uscito il 4 di Marzo, missato e masterizzato presso la MDA e al quale ha preso
parte un musicista del calibro di Massimo D’Ambra, che tra gli altri ha
collaborato con Nino D’Angelo, Eugenio Bennato, Tony Esposito, Peppino di Capri,
Fred Bongusto, Gigi Finizio, Tullio De Piscopo, Pietra Montecorvino, Iva
Zanicchi, Phlaminio Maphia; Toto Cutugno, Syria, Ciccio Merolla.
La nuova veste di questo classico della canzone napoletana presenta un
linguaggio colorato, e frizzante e che, anche grazie alle solida fondamenta che
intende riverniciare, risulta semplice da seguire e godibiule sin dalla prima
nota.
Mauro Gresolmi
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