Proseguono i nuovi appuntamenti con A Ritmo de Salsa e si allunga la fila dei grandi ospiti che ve ne prendono parte. Per Domenica 26 Settembre ad intervenire nel format ideato dal Maestro Pietro Mingarelli sarà il percussionista e cantante portoricano Josuè Rosado, che ora inizieremo a conoscere.
Nato nel 1957 a Camuy, Puerto Rico, Josuè Rosado Vazquez si appassiona alla musica fin dalla tenera età, suonando batteria, percussioni e contemporaneamente anche cantando: in veste di cantante il suo apprendistato inizia nel mondo del bolero, poiché non si sente ancora pronto per il genere della Salsa, in cui non ha ancora la necessaria esperienza nella fase del soneo (l’improvvisazione nella seconda parte della canzone).
La sua occasione si presenta nel Conjunto di Primi Cruz, quando il cantante, causa abbassamento di voce, gli chiede di sostituirlo cantando anche i brani di salsa. Pur non padroneggiando ancora la tecnica del soneo al meglio, Rosado supera la prova e decide così di allargare i suoi orizzonti canori anche verso questo genere.
Nel frattempo le grandi orchestre dell’isola cominciano ad accorgersi di lui e arrivano i primi ingaggi di grande prestigio: l’orchestra di Mario Ortiz, con la quale ha avuto il privilegio di accompagnare anche Celia Cruz, Willie Rosario, che lo ingaggia, dopo averlo provinato, per sostituire Gilberto Santa Rosa, quella di Lalo Rodriguez, per poi passare a quella di Bobby Valentin, alla Puerto Rican Power e alla Puertoriqueña.
Da percussionista e corista ha partecipato alla registrazione di album con Marc Anthony, Willy Chirino, Osca D’Leon, Ricardo Arijona, Ricardo Montaner, Cheyenne e molti altri.
Come potete vedere, ha attraversato anche lui almeno mezzo secolo di storia salsera, accanto ai più grandi di questo genere, maturando l’esperienza necessaria per avviare parallelamente anche una carriera da solista, con la realizzazione di album e singoli, l’ultimo dei quali, Como Serà sin ti?, uscito proprio di recente.
Appuntamento quindi a Domenica 26 Settembre alle ore 21.
A cura di: Mauro Gresolmi
Graphic work by: Francisco Rojos
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