Dopo quella dei ristoratori e dei proprietari e gestori di discoteche e locali per il divertimento notturno, arriva la protesta dei rappresentanti del mondo del ballo. Sotto l’hashtag #IOVIVODIDANZA, si sono riuniti insegnanti, ballerini e tantissime persone che per svago e per benessere fisico praticano tale attività.
La manifestazione scatterà Sabato 31 Ottobre, con ritrovo in Piazza Castello.
Ecco il comunicato diramato:
#IOVIVODIDANZA Il Mondo della danza in piazza per non morire
(sabato 31 ottobre ore 16 parcheggio Stadio San Siro)
E’ necessaria la tua presenza per sostenere la Danza!
Alla luce delle nuove disposizioni previste dall’ultimo DPCM che penalizzano il nostro settore, abbiamo indetto una manifestazione di protesta per rivendicare il diritto al lavoro delle scuole di danza. Una protesta nel massimo rispetto delle norme per chiedere quanto segue:
1 – Rivendichiamo la chiusura indiscriminata delle scuole di danza, in quanto, non c’è nessuno studio epidemiologico che dimostri ci siano stati contagi/focolai partiti dalle scuole di Danza
2 – In Italia ad oggi ci sono oltre 100mila tra associazioni e società sportive attive sul territorio. Il movimento danza Italiano in genere muove all’anno circa 5miliardi di euro, senza considerare l’indotto tra abbigliamento, scarpe e accessori, sartoria, costumisti, truccatrici, parrucchieri, teatri, service tecnici, gare e competizioni ecc..
3 – Chiediamo un protocollo specifico per le scuole di danza. Siamo stanchi di essere paragonati al calcetto, alle piscine e di dover utilizzare i protocolli di sicurezza delle palestre.
4 – Pretendiamo che ai giovani sia garantito lo studio della danza equiparato a quello scolastico.
Elenchiamo alcune motivazioni:
– Il ballo è dare un’alternativa alla noia dei nostri giovani, ai videogame e alla televisione
– Insegnare ai giovani la disciplina, la condivisione degli obiettivi, lo sviluppo della motricità e della coordinazione
5 – Ultimo punto ma non per importanza, l’aspetto economico. Dietro le scuole di danza ci sono famiglie che hanno gli stessi bisogni e diritti delle famiglie dei nostri politici.
Dal mese di giugno, senza aiuti concreti ci siamo adeguati al protocollo richiesto per la riapertura, abbiamo investito migliaia di euro per pubblicizzare le nostre strutture, abbiamo preso iscrizioni trimestrali, quadrimestrali e annuali che ad oggi risultano bloccate. Inoltre sosteniamo I costi e le spese fisse che non si fermano.
Anche quando ripartiremo, le nostre strutture apriranno con una situazione di debito nei confronti dei corsisti a causa dei recuperi e dei costi fissi legati alla nostra attività . Questo vuol dire che lavoreremo in perdita per diversi mesi
Tante scuole hanno già chiuso e altre non potranno sostenere queste condizioni
La musica e la danza sono una medicina per il corpo e per la mente
IMPORTANTE:
il tutto si svolgerà nel rispetto delle regole (mascherina correttamente indossata durante tutta la manifestazione e distanziamento di 2 metri) e nel massimo rispetto delle forze dell’ordine. Violenti e incivili non appartengono al nostro mondo. Ci dissociamo da qualsiasi protesta non civile!
Ritrovo: SABATO 31 OTTOBRE ORE 16.00 IN PIAZZA CASTELLO (Chiediamo a tutti i partecipanti DI PRESENTARSI CON ABBIGLIAMENTO BIANCO, O CON MAGLIA BIANCA E/O ACCESSORIO BIANCO (che rappresenta la neutralità)
N.B.
Fate girare più possibile questo messaggio e dateci conferma della vostra presenza!
UNITI PER FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE
A cura di: Mauro Gresolmi
Graphic Work by: Francisco Rojos
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