Descargando – Presentazione
Un piccolo progetto di un DJ fino ad ora sconosciuto come compositore. Questa
collezione è stata composta portando a termine 5 dei molti brani
composti/registrati e mai finiti dall’autore.
Le prime due traccie sono parte di una stessa canzone: "Hermano". La prima è
l’entrata in rumba e la seconda la parte in salsa. Vi sono poi un rifacimento di
una salsa classica "Por culpa de ella" (unico brano non firmato dal Timba), un
paio di mambo: "Quiereme" e "B Side Mambo". Conclude il progetto una descarga "Descarga
Bontempi", brano concepito come una descarga strumentale che gira attorno
ad un montuno creato da una tastierina giocattolo.
Il tutto è stato registrato con il minor uso possibile di strumenti tecnologici.
Per i microfoni sono stati usati microfoni valvolari e microfoni degli anni
60/70, il tutto riversato poi in registratori a bobina. Da sfatare subito il
fatto che essendo un mini EP fatto da un dj si sia fatto uso di campionatore e
basi preregistrate, niente di tutto ciò: parliamo di contrabbassi acustici, baby
bass made in PuertoRico, Pianoforti Rhodes restaurati oltre che fiati, archi e
percussioni di qualità. Il risultato al primo ascolto è un po’ quello dei pezzi
anni 60 dove spiccavavano i suoni semplici ed essenziali, senza melodie troppo
complesse. Un progetto audace di un artista eclettico che per certi aspetti va
un po’ controtendenza ma che si lascia piacevolmente ascoltare e ballare.
Descargando – Recensione a cura di Roberto Rabbi
Mini Cd di Pincopallo Dj…….vien da pensare alla solita cacca di piccione
fatta in casa col campionatore per rimpinguare – tramite la SIAE – gli spesso
scarsi emolumenti frutto del lavoro alla consolle. Non e’ questo il caso di
questo mini cd ( o mini Extended Play , come vien definito e da cui prende
spunto la grafica della cover e del cd , EP: i 45 giri con quattro tracce di
quando ero un cinno ) . 25 interessanti e originali minuti che prendono spunto
da una bella intro di violoncello e dejambe che ci riportano al sound afro piu’
puro , per poi sgorgare in Rumba e in Descarga. Con ‘Hermano’, ‘ Quiereme’, ‘ B
Side Mambo’ , ‘Por culpa de ella’( unico pezzo non originale, tratto da ‘Los
Hermanos Rivera’ ) , ‘Descarga Bontempi’ ascoltiamo le sonorita’ distorte della
salsa vieja fine ’60, sonorita’ ricreate tramite strumenti ‘veri’ come il baby
bass portoricano, o il Fender e il Bontempi, registrati con strumentazioni
valvolari e microfoni ‘vintage’ . Un cd che non vuo essere la masturbazione
musicale di un amante di particolari sounds, ma che regala da una parte brani
originali e intrisi di cultura musicale, dall’ altra pezzi proponibili con gusto
in pista e di buon spunto per momenti coreografici.Un mini cd ( pardon, EP ) che
personalmente consiglio.
El Timba
Da dove deriva il nome "El Timba"?
Di solito mi si chiede "Perchè ti chiami El Timba se fai tutt’altro genere"?
Ero a scuola di ballo dalla Corinna, una fantastica insegnante di Vicenza,
quando mi spiegò che a Cuba si dice che una persona "Tiene timba" quando è
guidata dall’ispirazione del momento, quando crea qualcosa di irripetibile
guidata dall’istinto di quel preciso istante. Un po’ come quando nel bel mezzo
di un ballo, travolti dall’entusiasmo si da vita ad una figura bellissima… ma
irripetibile. Ho pensato: quello sono io!
L’origine della parola timba deriva da una tribù del Malinque, che
significa "estar en trance de alumbriamento", essere cioè in uno stato di
illuminazione tale che ti permette di fare qualcosa di sublime, di particolare,
di unico, di difficile, che sai fare solo tu. Da questa frase ha origine poi il
detto creolo "tiene timba!", quando si ammira qualcuno che fa qualcosa di
spettacolare, in quanto si trova in un momento di particolare "illuminazione
artistica".
Biografia
El Timba nasce a Padova nel 1972.
Chi lo conosce di persona lo definisce un eclettico anticonformista.
Fin dai primi anni di vita segue le orme percorse dal Padre, chitarrista in vari
gruppi Rock locali negli anni 70, formandosi musicalmente grazie ad un ambiente
in cui la musica la fa da padrona avvolgendolo nel suo creativo influsso
formativo.
A otto anni inizia lo studio del pianoforte che prosegue fino a 15 anni, quando
inizia a dilettarsi come Dee Jay durante le feste paesane.
A diciotto anni, si avvicina al mondo house anche come artista incidendo la sua
prima produzione House in vinile con la casa discografica Time Records di
Brescia.
Da questo momento si susseguono una quindicina di produzioni analoghe corredate
da interviste su Video Music, esibizioni live nelle più importanti discoteche di
Torino, Milano, Firenze. Nel frattempo lavora per circa un anno in una radio
padovana come tecnico occupandosi di registrazioni e montaggi audio inerenti a
produzioni di caratura nazionale.
Assunto a contratto come artista presso gli studi della "Time Records" di
Brescia, prosegue fino alla chiamata alla leva.
All’età di 25 anni inizia quasi per gioco a frequentare il mondo latino e la
passione per un genere di musica così "viva", come lui stesso ama definirla, lo
travolge inaspettatamente prima nelle vesti di ballerino e poi come compositore.
Inizialmente coesistono in lui la realtà vissuta come DJ House (attività
costantemente praticata dall’età di 15 anni) e quella di ballerino salsero.
Ancora un paio d’anni e la sua creatività e desiderio d’apprendimento, si
manifestano nel desiderio di carpire i segreti delle percussioni e dell’utilizzo
di strumenti legati al mondo latino, in particolar modo tromba, contrabbasso,
congas e timbales e da lì poco a poco la musica caraibica lo avvolge totalmente
tra le sue braccia suadenti.
Sale di conseguenza il livello professionale raggiunto in qualità di DJ e di
pari passo il salto alla realtà di Produttore è cosa fatta mettendo
definitivamente la parola fine a tutto quel che riguarda il mondo della musica
elettronica.
Con notevoli sforzi economici costruisce il suo personale studio di
registrazione, l’Electric Studio nel quale si avvale dei suoni collaudati di
molti strumenti d’epoca restaurati, pianoforti Fender Rhodes, Hammond, microfoni
vintage, circuiti valvolari, contabbassi acustici e baby bass Portoricani
originali… Il risultato di tutto questo, oltre che divenire un DJ affermato,
conosciuto ed apprezzato in tutto il nord Italia, è il suo primo lavoro
discografico: "Descargando".
Questo miniEP viene composto selezionando cinque brani tra i molti da lui creati
ma mai prodotti. Il filo conduttore e l’originalità di questi brani, nonostante
il passato "elettronico" di questo artista, è quella di una musica suonata senza
l’uso di campionamenti o basi. La travolgente passione per la musica latina
"vintage" lo porta a registrare con i vecchi metodi, i vecchi microfoni e le
strumentazioni valvolari di un tempo generando cosi un suono pastoso ma
semplice, proprio come la musica latina dev’essere secondo le profonde
convinzioni di “El Timba”.
Comunicato Stampa
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