L’attesa è finita ed ecco quindi che possiamo ascoltare e ballare le canzoni di Llamada Perdida, settimo album di Prince Royce, che dal 2010 presenta un album a cadenza quasi regolare, inframezzata dall’anticipazione di alcuni singoli nell’anno precedente alla loro uscita.
Dopo Prince Royce, Phase II, Soy el Mismo, Double Vision, Five ed Alter Ego è quindi la volta di Llamada Perdida, una produzione che conta ben 22 canzoni ed un intermezzo parlato (Los Lambones): di queste, sei erano già uscite come singoli negli ultimi due anni (Lao a Lao, Si Te Preguntan, Te Espero, Le Doy 20 Mil, Otra Vez, Me enRD) , una ha anticipato di un mese l’uscita dell’album (Cosas de la Peda) e altri due singoli (Morfina e Llamada Perdida) sono stati presentati in contemporanea.
Visto che queste produzioni abbiamo già avuto modo di conoscerle, concentriamoci su quanto di nuovo ci offre il resto della tracklist.
Il genere che fa la parte del leone è naturalmente quello della bachata, ma non manca qualche escursione nel mondo del merengue (Matar el Sentimiento), del latin Urban (Como Salimos de Este Lio?, molto influenzata dall’R’n’B e Le Doy 20 Mil)) e della pop ballad (Frio en el Inferno).
Per quanto riguarda la bachata, la maggior parte di queste hanno lo stile tipico che ha contraddistinto la maggior parte della sua musica, ma sappiamo che l’artista nato a New York da genitori dominicani in questi anni ha dimostrato una certa versatilità negli stili ed un’abilità nella contaminazione di generi, per cui troviamo anche un paio di bachate in puro dominican style: Sufro e Anestesiada faranno felici gli amanti della bachata tradizionale, grazie anche alla presenza di due grandi artisti dominicani, Ala Jaza e Luis Miguel del Amargue.
A proposito di collaborazioni, l’album Llamada Perdida è ricco di duetti: abbiamo avuto modo già di ascoltare quelli con Nicky Jam, Maria Becerra e El Alfa, abbiamo di recente conosciuto quelli con Gabito Ballesteros e Paloma Mami, ora è il momento di conoscere le altre guest star: Lenny Tavarez, portoricano, duetta con Royce nel brano Latin Urban Como Salimos de Este Lio?, A Boogie wit da Hoodie (nome d’arte di Julius Dubose), newyorchese, rapper e cantante che qui è alla sua prima esperienza nel mondo della bachata con Boogie Chata.
Insomma un album di qualità, molto ballabile da cui i dee-jays attingeranno a piene mani.
..e ora largo ai preascolti.
A cura di: Mauro Gresolmi
Graphic work by: Francisco Rojos
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