LE SCHEDE DI MUSIC CONTAMINATION: TAKE ON ME, LA STORIA DI UN VIDEO-CAPOLAVORO

Salsa.it - Music Contamination - al secondo tentativo, gli A-ha conquistano il mondo

LE SCHEDE DI MUSIC CONTAMINATION - a-ha - Take on Me
LE SCHEDE DI MUSIC CONTAMINATION - a-ha - Take on Me

Se il video di Thriller di Michael Jackson, diretto da John Landis, aveva contribuito a fare del videoclip una nuova forma d’arte, quello di Take On Me degli A-ha, diretto da Steve Barron, ha contribuito ad elevare questa forma d’arte ad un livello addirittura superiore, facendo diventare questa canzone un vero e proprio classico degli anni 80.

Come già abbiamo avuto modo di accennare, gli A-ha incisero una prima versione di Take on Me nel 1984, facendola accompagnare da un video molto semplice, che riprendeva loro intenti nel cantarla ed una ballerina volteggiare: non male il brano, ma non sufficientemente efficace per poter competere con i giganti del pop di quell’epoca (tanto per fare alcuni nomi Wham!, Duran Duran, Culture Club, Spandau Ballet, Depeche Mode, Alphaville, solo per restare in Europa!). Il risultato fu che la canzone passò quasi inosservata, per non parlare del video, molto anonimo, se si considera cosa c’era in giro di quei tempi. Eccolo qua, nella sua prima versione:

Il trio norvegese, però, è ancora convinto del potenziale della canzone e, facendo tesoro dagli errori commessi, rimasterizzano Take On Me in una versione più ritmata e ballabile, al passo con i tempi, e per il video si affidano ad uno dei più bravi esperti in materia di quegli anni, contattando Steve Barron. Al momento in cui gli A-ha lo ingaggiano, il regista irlandese vanta già nel suo curriculum tutti i video dei Culture Club , Billie Jean di Michael Jackson, Burnig Up di Madonna, Rosanna e Africa dei Toto e Don’t You Want Me degli Human League. Per Take On Me Barron ebbe la geniale trovata di mischiare persone reali (live-action) e cartoni animati, facendoli anche interagire, ben quattro anni prima del celeberrimo Chi Ha Incastrato Roger Rabbit? di Bob Zemeckis.

La storia del video inizia in una caffetteria, dove una ragazza (interpretata dall’attrice e modella Bunty Bailey) sta leggendo un fumetto su una gara di motociclismo. Il vincitore della gara, che altri non è che il frontman degli A-ha, Morten Harket, strizza l’occhio alla ragazza e prendendola per un braccio la porta dentro il suo mondo animato, facendole vedere le persone sia in cartoon che in carne ed ossa.
La cameriera del bar, notando l’assenza della ragazza, crede che se ne sia andata senza pagare, e quindi accartoccia il fumetto e lo getta in un cestino A questo punto irrompono due motociclisti rivali che, arrabbiati per aver perso, inseguono Morten e la ragazza brandendo un giratubi e distruggendo le vignette che compongono le pagine. Morten riesce a far tornare la ragazza nel mondo reale creando un varco nella parete e rimane ad affrontare da solo i suoi avversari. Catapultata nuovamente nella caffetteria, la ragazza recupera il fumetto e lo porta a casa, nell’intento di salvare il suo eroe, che nel frattempo giace a terra privo di coscienza. Credendolo morto, si dispera, ma improvvisamente lo vede apparire nel corridoio di casa sua, intento nel cercare di sfondare a spallate le pareti per arrivare nel mondo reale in carne ed ossa. Una volta che ci riesce, abbraccia la ragazza nel più classico dei lieto-fine.

Il video viene inizialmente trasmesso da un’emittente locale di Boston, per passare quasi subito su Mtv, dove decreta l’enorme successo mondiale della canzone e dei suoi interpreti. Nel giro di poche settimane il singolo vende quasi sette milioni di copie.

Alcune curiosità: la caffetteria che fa da location al video è il Savoy Cafe (allora si chiamava Kim’s Café) di Londra, che si trova al 390 di Wandsworth Road, angolo Pensbury Place. La scena finale ambientata nel corridoio è ispirata al film Stati Di Allucinazione di Ken Russell. Dopo questo video, Barron girerà quasi tutti gli altri video del gruppo, e un altro videoclip che mischia cartoons e persone reali, anche se qui non interagiscono, ovvero Money For Nothing dei Dire Straits. (fonte wikipedia).
Ad oggi, quello di Take on Me è il videoclip degli anni 80 più visualizzato su YouTube, con 1,6 miliardi di views!

A cura di: Mauro Gresolmi
Images & Graphic work by: Francisco Rojos

Lascia un commento

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here