Con la nascita della Discomusic venne contemporaneamente alla luce la figura del disk-jockey da club, e non solo radiofonico, come lo era stato fino a quell’epoca. Non solo: abbiamo visto nei capitoli precedenti che il dj spesso ha contribuito al successo di molte canzoni, non limitandosi soltanto a riprodurle durante le sue serate, ma intervenendo direttamente nella fase della realizzazione, del remixaggio, della creazione di versioni appositamente create per la pista da ballo e via dicendo. Negli Anni 80 i djs continuano su questa strada: realizzano e remixano i brani dance, e in più rendono ballabili anche brani rock, new wave e pop che originariamente non erano stati pensati per le discoteche. Inoltre, proprio in questa decade, cominciano a farsi alfieri di nuovi generi e sottogeneri della musica dance.
In Germania il dj più popolare è Sven Väth: inizia la sua carriera in consolle da giovanissimo (appena 18 anni) e proprio negli anni 80 mette le basi per diventare nel decennio successivo uno dei migliori dj di musica dance tedeschi di sempre, ma soprattutto è uno dei pionieri della musica techno in Germania, tanto da farlo definire, sia dai fans che dalla stampa specializzata, il “Re della techno tedesca”.
Tra i suoi soprannomi c’è anche quello di “Father“, in quanto è stato anche uno dei padri fondatori della musica trance dei primi anni 90. Avremo modo di parlare in futuro di questi generi, intanto vi anticipiamo che si tratta di un tipo di musica fortemente legata a sonorità elettroniche molto esasperate, con campionamenti e loop e con una ritmica più veloce rispetto alla dance di quel periodo, richiamando anche alcuni riti tribali delle culture primitive.
Sven Väth inizia a lavorare nei primi anni 80 al Dorian Gray, una discoteca situata presso l’aeroporto di Francoforte, per poi diventare resident dj al Club Vogue, sempre a Francoforte: segue naturalmente la tendenza del momento, disco, soul, funk e new wave, e si distingue per il suo look stravagante.
Dopo un tour in Europa inizia a suonare musica che proviene dall’ambiente underground techno belga, si appassiona a questo nuovo genere, e dopo essere stato anche ad Ibiza, apre un locale tutto suo a Francoforte, fondando inoltre due case discografiche di musica trance, la Harthouse e la Eye Q (quest’ultima non più attiva).
Oggi, dopo una carriera quarantntennale, possiede anche l’azienda Cocoon Event Media GmbH e dell’etichetta Cocoon Recordings, nonché il Cocoon Club di Francoforte.
Molti i progetti musicali cui ha partecipato: negli anni 80 il più famoso è stato quello messo in piedi assieme a Michael Münzing e Luca Anzilotti (che negli anni 90 fonderanno gli Snap!), denominato OFF.
OFF è l’acronimo di Organization For Fun (organizzazione per il divertimento) e con questo nome incidono un singolo destinato ad anticipare appunto i generi di cui Sven sarà pioniere e che diventa uno dei brani più ballati in pista nel 1987: Electrica Salsa (Baba Baba): si fa proprio un’enorme fatica a riconoscere una ritmica salsa in mezzo a tutti i suoni campionati, al sintetizzatore che sostituisce la tromba, ai ritmi con la cassa che batte in continuazione e ad un giro di basso tipico della dance di quel periodo. Ma è stato proprio grazie all’ossessività del ritmo, dei suoni e del ritornello-tormentone, che questa canzone è entrata nella testa di chi affollava le discoteche di quell’epoca. Eccone il video.
A cura di: Mauro Gresolmi
Images & Graphic work by: Francisco Rojos
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