Profilo: Cantante, musicista, produttore, compositore, arrangiatore, conduttore TV
Nascita: 15 Maggio 1938, Santurce, San Juan, Puerto Rico
Morte: 23 Settembre 2006 (68 anni), San Juan, Puerto Rico
Periodo di attività: 1960–2006
Pseudonimo: Tommy Olivencia
Genere Musicale: Salsa, boogaloo, calipso, guaguancò, guaracha e bolero
Strumento Musicale: Direttore Orchestra, Tromba e Güiro
Angel Tomas (Tommy) Olivencia Pagan fu uno dei più grandi direttori d’orchestra di salsa e per oltre quarant’anni di carriera contribuì alla crescita musicale della Isla del Encanto e alla sua propagazione soprattutto negli Stati Uniti d’America. Il suo concetto musicale possente, mirava soprattutto all’esaltazione del ballo, ragion per cui le sue canzoni
divennero dei grandi successi inconfutabili del canzoniere nazional-popolare, ma non solo questo fu il suo pregio poiché tra le file delle sue band figuravano nomi di tutto rispetto e che portò alla ribalta del mondo artistico-musicale.
Nacque il 15 maggio del 1938 nel barrio di Villa Palmeras a Santurce – tutt’ora zona frequentata dai musicisti – muove i suoi primi passi nel mondo musicale nel 1948 ad Arecibo, dove si era trasferito con i propri familiari, come cantante in opere teatrali ma durò poco, non fu di particolare importanza. A 12 anni incominciò a prendere lezioni di solfeggio con Mario Vega, finchè il maestro Lorenzo Feijòo lo instradò ad esercitarsi con la tromba. Fu con Feijòo che ottenne la sua prima partecipazione in un gruppo anche se cantava più che suonare lo strumento. Dopo appena quattro anni di studi musicali cominciò a organizzare feste reclutando i musicisti e a dirigere il gruppo, d’altronde è questo quello che sognava di fare. Terminata la scuola superiore ritornò a San Juan nel 1957 e inizio gli studi in cinematografia e cinepresa, anche se mai esercitò in questo settore. Suonò come trombettista al club notturno Figalis 69 di San Juan di proprietà di Nene Correa. La sua vita artistica da direttore musicale ebbe inizio con le orchestre di Tony Valdes, Josè Inés Ortiz e Tony Penita con le quali interpretò le canzoni più famose della Sonora Matancera. Più tardi si integrò con l’orchestra di Luis Lebron, anche in qualità di direttore musicale, con la quale suonava nel Club La Riviera di Miramar e poi nel Club Pomarrosal.
In quel periodo l’ancora giovane trombettista organizzò il suo gruppo denominato Tommy Olivencia y su Combo, insieme a Luis Lebron con il quale lavorò al Club El Cofre. Si alternava con l’orchestra di Paquitin Lara dove Tommy cantava il repertorio musicale preso in prestito dall’orchestra del fratello di Paquitin, Joe Lara che interpretava la musica dell’orchestra Panamericana. Poi il padrone del Cofre liquidò Paquitin e chiese a Tommy di formare un gruppo per il Club dal quale prese anche il nome. Oltre a Luis Lebron e Rafaelito Sanchez, faceva parte del gruppo anche un giovane promettente che si chiamava Chamaco Ramirez.
Già agli inizi degli anni ’60 il gruppo godeva di una buona popolarità nel paese, per questo venne reclutato per iniziare un nuovo programma in radio dove si aggregarono al gruppo Paquito Guzman, che arrivava dall’orchestra di Joe Quijano, per rimpiazzare Luis Lebron, e il timbalero Endel Dueno.
La discografia di Tommy Olivencia è molto vasta. La prima produzione musicale arrivò con la casa discografica USA Records, nel 1960; i cantanti erano Luis Lebron e Rafaelito Sanchez.
Furono solo quattro le canzoni di quest’album per l’orquestra di Olivencia poichè le altre vennero scritte da Quito Velez y su conjunto e il gruppo Los Montemar, infatti il disco s’intitolò: Lo mejor de Quito Velez, Los Montemar y Tommy Olivencia.
Il primo lavoro intero risale al 1962, con un disco che contiene una canzone che intitola lo stesso album Trucutù, cantato da Chamaco Ramirez e Paquito Guzman per un’etichetta di proprietà dello stesso Olivencia, la Tioly. Questo lavoro tardò ad essere pubblicato perchè Olivencia non aveva subito il denaro per sostenere la spesa della produzione del disco. La registrazione dell’album venne effettuata presso gli studi della Mayoral a Santurce. I titoli che contiene l’album sono: La Comay, Estè Guaguanco, No Molestes Mas, Tommy’s Special, Trucutù, Casabe con longaniza, Oye mi Consejo, Busca otro amor, Llorè por ti, Mi Puerto Rico, La Vecina del Lado. A quest’album seguì, nel 1965, la pubblicazione di un altro album Jala Jala y Guaguancò incentrato su diversi ritmi musicali quali il boogaloo, calipso, guaguancò, guaracha e bolero, interpretati sempre dal duo di cantanti Chamaco Ramirez e Paquito Guzman. Nel 1967 produsse l’album La Nueva Sensacion musical de Puerto Rico per la casa discografica di Pedro Pai e Jorge Valdes, la INCA; nel 1969 l’album che ne sancì la consacrazione nel mondo discografico anche fuori dall’isola fu Fire-Fire; nel 1971 sempre per la casa discografica INCA pubblicò il disco A toda maquina, in quest’album prese il posto del grande Chamaco Ramirez un giovane talento, Sammy Gonzales detto El Rolo; nel suo curriculum contava una produzione con El Combo Moderno. Altro disco di grande rilievo fu Cueros, salsa y Sientimiento 1972, nella playlist il grande successo Cuero na mà. Nel 1973 l’ultimo lavoro di Sammy Gonzales tra le file dell’orchestra di Olivencia fu per il disco Secuestro dove le tracce più importanti sono: Ramera, Me voy contigo e La fiesta de soneros quest’ultima con la partecipazione di Cheo Feliciano. Da questo momento in poi si dedicò solo a dirigere, non fu più la prima tromba poiché doveva dedicare tutti i giorni alle esercitazioni con lo strumento per questo perse anche interesse, ma non per la direzione delle sue orchestre.
A metà degli anni ’70 l’orchestra di Tommy Olivencia cominciò a raggiungere la popolarità anche fuori da Puerto Rico; lavorò in Perù, Panama Colombia e il numero di dischi venduti crebbe in modo esponenziale. Nel 1974 ci fu il ritorno di Chamaco Ramirez insieme a Paquito Guzman con il disco Juntos de Nuevo. Tra i successi: Doroteo, Un Poco Mas e Pa’ lante otra vez. Il momento di gloria fu nel 1975 con il disco Plante bandera, tra i successi lo stesso Plante Bandera, Evelio y la Rumba e una nuova versione di Trucutù prodotto insieme a Luis Perico Ortiz. Questo fu un lavoro che tutt’ora risulta un classico della discografia salsera.
I successi di Tommy Olivencia continuarono nonostante la sua formazione subì l’abbandono delle voci di Sammy Gonzales e Paquito Guzman, nel 1976, e subentrarono Simon Perez e Lalo Rodriguez. Quest’ultimo lavorò per prendere accordi con Jerry Masucci (proprietario della INCA) e Harvey Averne (della Cobo Records) ma questa formazione ebbe vita breve, il tempo di un disco Tommy Olivencia introducing Lalo Rodriguez y Simon Perez. Nel 1977 ritornò Paquito Guzman che insieme a Simon Perez furono i cantanti del nuovo disco El Negro Chombo; seguirono le uscite dei dischi La mejor orquesta del año sempre nel 1977 e Sweet Trumpet Hot Salsa nel 1978. Nel 1979 Tommy Olivencia pubblicò un nuovo album omonimo con il quale presentava al pubblico un astro nascente delle voci attualmente più apprezzate di Puerto Rico, Gilberto Santarosa. Il lavoro di Gilberto con Olivencia durò poco, fino al 1981; dopo subentrò un altro giovane talento della città di Mayaguez un certo Frankie Ruiz. Con lui si produssero i dischi: Un Triangulo de triunfo (1981), Tommy Olivencia (1983) e Celebrando otro aniversario (1984). Nella lista dei grandi successi prodotti con Frankie Ruiz ci sono: Primero fui yo, Mujer como tu, Como lo hacen, No que no, Lo Dudo, Pancuco e tanti altri.
Intanto si prefigurava una ennesima uscita dal gruppo proprio dello stesso Frankie Ruiz che venne sostituito con Hector Tricoche e Junior Paquito Acosta. Insieme registrano tre nuovi dischi dei quali si citano alcuni successi come Periquito pin pin, Lobo Domesticado, Lapiz de carmin e Doce rosas. Negli anni seguenti fecero parte dell’orchestra anche i nomi di Hector Pichie Perez, il veterano Paquito Acosta e ancora Simon Perez oltre al principiante Viti Ruiz.
Nel 1996 il nome della sua orchestra cambiò in La Primerisima battezzata così da Pichin Roman. Nel 2006 Tommy Olivencia fu colto da una forte crisi diabetica che all’età di 68 anni lo portò alla morte nell’ospedale di San Juan.
L’orchestra di Tommy Olivencia è stata una parte importante della storia della salsa che già dagli anni ’60 si confrontava con orchestre di grande spessore artistico come quelle di Rafael Cortijo e Ismael Rivera, e la orchestra Panamericana. I suoi successi sono indiscutibili, giunti fino ai giorni nostri e ripresi da diverse orchestre contemporanee; molto spesso i grandi successi del passato fanno le fortune delle nuove orchestre che oggi ormai siamo abituati ad ascoltare e ballare, vedi Evelio y la rumba negli ultimi anni riproposto dall’orquestra Los Soneros del Barrio e Plante Bandera riproposto da Tego Calderon. Come si evince, Tommy fu un propulsore importante per tanti artisti che ne trassero benefici artistici di una certa rilevanza, ma la vita del grande Olivencia come gran parte degli artisti, si macchia di un periodo negativo poichè fu arrestato nello stato dell’Alabama per narcotraffico tra 1991 e il 1996. Ma a noi piace ricordarlo come uno dei più Grandi rappresentanti della salsa portoricana nel mondo!
a cura di Francisco Rojos e Dj Piero Nicastro
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