ELVIS

Salsa.it - Film : Elvis

Elvis - (2022 Film Review by Salsa.it)
Elvis - (2022 Film Review by Salsa.it)

Come colpo di coda di una stagione cinematografica che ha visto il ritorno nelle sale del pubblico e di alcune grandi pellicole tenute in sospeso causa pandemia, arriva questo biopic sul Re del Rock’n’Roll, l’artista solista più famoso nel mondo, quello che ha venduto in assoluto più dischi (oltre il miliardo!): Elvis Presley.
Già dal 2014 si iniziava a parlare di un film che ne narrasse la sua traiettoria artistica ed umana e farlo era stato il regista australiano Baz Luhrmann, già autore di pellicole musicali quali Ballroom e Moulin Rouge, nelle quali si era distinto per il suo grande talento visivo e per la spettacolarità dei numeri musicali. Dopo quasi cinque anni di silenzio, si ritorna a parlare di Elvis quando la produzione annunciò nel 2019 di aver ingaggiato Tom Hanks per il ruolo del Colonnello Parker. Nel ruolo del “re del rock’n’roll” è stato scrittturato il giovane attore americano Austin Butler, star della tv che recentemente aveva lavorato con Tarantino in C’era Una Volta Hollywood (interpretava il ruolo di Tex, uno degli assassini della comunità hippy di Charles Manson), e che aveva sbaragliato una concorrenza molto agguerrita, della quale faceva parte anche Harry Styles, cantante degli One Direction.

Elvis 2022
Elvis 2022 (Elvis e il colonnello Parker)

LA TRAMA – La storia è narrata proprio dal punto di vista del Colonnello Tom Parker, lo storico manager di Elvis. Sul letto in cui morirà il giorno successivo, Parker inizia il suo racconto rispondendo a chi lo accusava di aver ucciso il suo assistio: “Io non ho ucciso Elvis, io ho creato Elvis.” E così l’ormai vecchio manager torna in dietro ai tempi in cui faceva l’imbonitore negli spettacoli itineranti e nei circhi: giunto a Memphis gli fanno ascoltare il disco di un giovane cantante bianco che canta come un nero, sia come voce che come genere musicale e, incuriosito, vuole andare a vederlo. Lo incontra poco prima che salga sul palco, quasi immobilizzato dalla tensione nervosa. Quando inizia a suonare però avviene quasi un miracolo: il pubblico, soprattutto quello femminile, va in visibilio, sia per la voce, ma soprattutto per il movimento dei fianchi e del bacino del giovane, che non si erano mai visti prima. Il ragazzo si chiama Elvis Presley ed il Colonnello gli propone, con la sua ineguagliabile tecnica imbonitoria, di diventare il suo agente. Da quel momento la vita di entrambi cambia radicalmente: il successo di Elvis è immediato e planetario: grazie ai suoi guadagni compra la celebre cadillac rosa come regalo alla madre e la tenuta di Graceland, a Memphis, ancora oggi meta di pellegrinaggio dei suoi fans di tutto il mondo. Con il successo arrivano però anche i primi guai: se i giovani lo idolatrano, i benpensanti iniziano una crociata contro il rock’n’roll, definendolo la musica del diavolo: Parker cerca di cambiare il look al suo assistio e lo  manda in televisione con un immagine più ripulita ed adatta ad un pubblico di famiglie, ma Elvis alla lunga non ci sta e dopo aver parlato col suo amico B.B.King torna ad essere quell’animale da palcoscenico che ha conquistato il mondo. Durante il concerto del 4 Luglio torna a mostrare il suo movimento di bacino che gli ha fruttato il soprannome di Elvis the Pelvis, rischiando l’arresto.

Elvis 2022
Elvis 2022 (Austin Butler)

Con un’abile mossa il Colonnello lo spinge a partire per il servizio militare: Elvis viene stanziato in Germania, dove conosce Priscilla, la sua futura sposa. Rientrato negli States, inizia anche la sua carriera cinematografica, che dopo un promettente avvio si va ad arenare in pellicole di sempre più bassa qualità. Intanto gli Anni 60 vedono la comparsa sulle scene musicali di gruppi quali i Beatles i Rolling Stones e in America i Beach Boys, e la stella di Elvis va sempre più inesoarabilmente offuscandosi. Nel 1968 Parker lo fa scritturare in televisione per uno speciale sul Natale nel quale deve cantare esclusivamente un repertorio natalizio, con tanto di abbigliamento a tema. I produttori dello show, però, lo esortano ad essere se stesso e a cantare la musica che ama, e così Elvis offre una delle sue performance più memorabili, riconquistando il grande pubblico: il re è tornato. I due produttori aprono anche gi occhi ad Elvis riguardo il Colonnello: è un affarista, un approfittatore, non è nemmeno americano, ed essendo apolide, non ha nemmeno un passaporto: per questo motivo ha fatto di tutto per impedirgli di andare in concerto all’estero. Elivis vorrebbe licenziarlo, ma un contratto capestro e le capacità persuasive di Parker lo fanno diesistere. Pressato dai creditori, il Colonnello, che ha il vizio del gioco e che inizia a sperperare tutti i suoi guadagni , convince Elvis a firmare un contratto quinquennale che lo costringe ad esisbirsi quasi sempre nella città di las Vegas. Elvis accetta quasi rassegnato e si rifugia nei farmaci e nelle droghe, allontanandosi sempre più dalla moglie e dalla piccola Lisa Marie. Priscilla prova a  convincerlo ad andare in riabilitazione, ma lui si rifiuta e i due si salutano per l’ultima volta in aeroporto. Il canto del cigno di Elvis è il suo show del 21 Giugno del 1977 a Las Vegas: imbolsito dall’uso dei farmaci, si siede a stento al piano, ma poi fa venire a tutti i brividi cantando Unchained Melody come mai aveva fatto prima. Morirà d’infarto nemeno due mesi dopo. Il colonnello morirà vent’anni dopo, in povertà, solo e dimenticato da tutti.

Elvis 2022
Elvis 2022

LA COLONNA SONORA – Si possono sentire tutti i più grandi successi del repertorio del Re del Rock’n’Roll: alcuni li canta Austin Butler, altri un gruppo di artisti che hanno deciso di dare il lro contributo alla causa. tra questi ci sono anche i “nostri” Maneskin, che per l’occasione hanno rielaborato If I Can Dream. L’esibizione finale di Elvis che canta Unchained Melody è proprioun filmato d’epoca originale.

Elvis 2022
Elvis 2022

CURIOSITA’ – A convincere Luhrmann a optare per Austin Butler nel ruolo del protagonista è stata la performance canora di quest’ultimo alle prese con Unchained Melody  (nel film però non l’ha cantata, in quanto hanno mandatoil filmato del vero Elvis).
L’idea di mandare in giro il piccolo Elvis con la Saetta di Capitan Marvel appiccicata sulla maglietta è stata dello stesso regista: in realtà Elvis non l’ha mai portata, me è vero che era un grande fan d Capitan Marvel.
Come in ogni biopic, ci sono inesattezze storiche per esigenze di copione. Eccone alcune:
Nel film l’incontro tra Elvis e il Colonnello avviene un anno prima rispetto alla realtà storica.
Non è stato il Colonnelo Parker a far arruolare Elvis per ripulirgli l’immagine, il re del rock’n’roll è stato chiamato alla leva come tanti suoi coetanei.
La performance di Elvis in tv del 1968 non è andata come viene mostrato nel film: nessun produttore ha convinto Elvis a fare quel tipo di esibizione all’insaputa del Colonnello. Elvis e Parker hanno semplicemente discusso e alla fine è stato il cantante ad avere la meglio. Un altro falso storico riguarda la notizia della morte di Robert Kennedy, che non arrivò mentre stavano registrando lo show.
La figlia di Elvis, Lisa Marie, vedova di Michael Jackson, si è detta molto entusiasta del film, elogiando come sia stato descritto il padre, sia dal lato artistico che da quello umano.

A cura di: Mauro Gresolmi
Graphic work by: Francisco Rojos

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