Nel 1973 la Fania Records annunciò quello che avrebbe dovuto essere il concerto più spettacolare nella storia della musica caraibica, presso lo “Yankee Stadium“. In questo concerto si sarebbero riuniti una volta ancora i musicisti della Fania All Stars condividendo il palcoscenico con La Tipica 73, Il Gran Combo e Mongo Santamaría.
In quel concerto, oltre alla partecipazione degli artisti sopra menzionati, sarebbero dovute intervenire anche tutte le Stelle della Fania, ma non appena il concerto ebbe inizio con il brano Conga Bongó, una descarga nella quale si contrapponevano Barretto e Mongo in un tripudio di tumbadoras il pubblico in preda all’euforia e all’entusiasmo si riversò sul terreno dello Stadio invadendolo e creando pericolo all’incolumità degli artisti che si esibivano. La polizia dovette intervenire con forza per controllare il pubblico, il palcoscenico rimase desolatamente vuoto ed il concerto fu sospeso.
Fu così che l’idea di Massucci di realizzare un film con la Fania All Stars in concerto nello Yankee Stadium, rimase disillusa. Ma nonostante questo iportante contrattempo il film venne comunque realizzato creando di fatto un falso storico. Per le riprese del concerto si usò solo la presentazione dei musicisti e l’intervento energico della polizia che cercava di riportare la calma nello Yankee Stadium per il resto del concerto si utilizzarono le riprese della presentazione della Fania nel Colosseo Roberto Clemente in San Juan (Puerto Rico).
In questo film, i produttori tentarono di svincolare la Salsa dai Caraibi multi-etnici, associandola alla forte migrazione antilliana che in quegli anni consolidava il barrio latino di NY. Infatti secondo il libretto di presentazione del film la popolazione Caraibica emigrando principalmente a New York e mescolando le varie tradizioni ritmiche e musicali consegnò a questa città la paternità di questo ritmo. Il messaggio era forte e inequivocabile: La Salsa nasce in America (Stati Uniti) e non ha vincoli natali con i Caraibi. Il proposito degli impresari era vendere la Salsa al pubblico statunitense come un prodotto americano. D’altra parte, il titolo del film “Salsa” diede la possibilità a molti musicisti americani di utilizzare propiamente questo termine nelle loro produzioni discografiche. Si ufficializzò così il nome generico per etichettare la musica latina made in NY, un termine che fu utilizzato dalla Fania per creare con questo nome un genere musicale facilmente commerciabile che avrebbe coinvolto le masse.
Quella che venne definita l’americanizzazione USA della Salsa si intensificò nell’anno 1973 quando l’etichetta di Masucci lanciò il disco della Fania All Stars, “Latino-soul-rock”. Il titolo di questo disco, era un assurdo, per l’incongruenza di termini musicali sconnessi che non erano propri della Salsa. Questo ci preannunciava quali erano gli intenti dell’etichetta Fania che attraverso la credibilità della Fania All Stars cercava di legare la musica caraibica con il mondo musicale americano della Pop music. Con questo, ed in solo due 2 anni, la Fania All Stars orchestra di forti radici caraibiche si perse nel mondo della musica internazionale. L’unica canzone che valeva nel disco “Latino-soul-rock” fu El Raton, brano composto e cantato dal maestro del soneo Cheo Feliciano. Pensando che questo brano aveva un arrangiamento con una forte contaminazione di Rock Latino di Carlos Santana, alla chitarra elettrica e percussione cubana, Cheo fu superlativo in quel arrangiamento poco salsero plasmò una magistrale interpretazione sonera. Il coro si integrò fortemente clonando un refrain che divenne indelebile nel tempo creando un eufemismo tra i salseros.
ECHALE SEMILLA A LA MARACA PA’ QUE SUENE, CHACUCHA CUCHUCUCHA CUCHA
Nel 1975 la Fania lanciò due dischi col titolo “Live at Yankee Stadium” ed il disco della colonna sonora del film “Salsa”, con queste uscite discografiche la Fania si proclamò come la compagnia discografica di Salsa. Nei primi due dischi prodotti, dopo questa premeditata identificazione la Fania falsifica la realtà tentando di coinvolgere il grande pubblico. La facciata del disco ritraeva la locandina della presentazione (intterrotta e mai finalizzata) della Fania All Stars nello Yankee Stadium, ma la registrazione contenuta nel disco corrispondeva ai concerti della Fania nel Colosseo Roberto Clemente in Puerto Rico (un grande falso storico che venne tramandato ai posteri).
Questi due dischi della Fania All Stars rappresentarono il ritorno di questa band alla Salsa vera. Si devono sottolineare due brani che in qualche modo illustrano parte della tonicità che andava assumendo la compagnia Fania da li in avanti rispetto al mondo Salsero.
“Mi Gente” interpretato da Héctor Lavoe, il sonero che segnerà la rotta da seguire per i soneros nel resto della decade, si trasformò nella canzone che consegnerà alla storia Lavoe come solista. L’altra canzone fu “Bemba Colorá”, incisa Celia Cruz col il maestro Tito Puente che incoronò Celia come la Reina musicale della Fania All Stars.
Come abbiamo potuto costatare è nel 1975 che si coagula il movimento per la massificazione e la vendita del prodotto musicale chiamato Salsa.
– Si ufficializza il termine Salsa attraverso un film.
– Celia Cruz grazie alla sua credibilità artistica viene denominata “la regina della salsa”.
– Si esporta a piene mani la musica prodotta a Cuba negli anni 40 e 50 celandone la paternità autoriale con la sigla D. R. (Diritti Riservati).
– I solisti che dettano i modelli nel gusto popolare sono: Héctor Lavoe, Cheo Feliciano, Ismael Miranda, Ismael Quintana e il sonero più importante, Ismael Rivera.
– La Fania All Stars si orienta sempre di più verso il pubblico statunitense, a discapito di quello caraibico e si trasforma in una band per l’accompagnamento di solisti.
Il famoso Vernon Boggs (autore del libro Salsiology) pubblicò nel 1992 nella rivista Latin Beat un eccellente articolo sull’origine del termine salsa del quale traduciamo e citiamo le sue conclusioni:
“Finalmente, possiamo dire che da un nostro esame di varie pubblicazioni sulla salsa, gli autori sembrano essere d’ accordo nei punti seguenti:
– La salsa è musica di base cubana interpretata da musicisti ispanici radicati a New York nel quartiere latino detto comunemente Barrio.
– Il termine Salsa è stato utilizzato in ritornelli, titoli di canzoni, in copertine di dischi, in programmi di radio e TV, etc., dall’inizio degli anni 70
– La popolarità del termine, come generico per vari stili musicali, fu coscientemente universalizzato e diffuso dalla Fania All-Stars, Jerry Masucci, Leone Gast.
Da parte sua il musicologo venezuelano César Miguel Rondón ci da una azzeccata prospettiva sul termine Salsa attraverso il seguente commento:
“… se la salsa deve essere la musica che rappresenta pienamente la convergenza del quartiere urbano di oggi, perché allora deve assumere la totalità dei ritmi che accorrono a quella convergenza. La salsa, dunque, non ha nomenclatura, non ha perché averla. La salsa non è un ritmo, e neanche è un semplice stile per affrontare un ritmo definito. La salsa è una definizione aperta capace di rappresentare le totalità di tendenze che si riuniscono nel panorama musicale dei Caraibi urbani di oggi; il barrio continua ad essere l’unica marca definitiva.”
Ci sembra quindi, come a Rondón che la Salsa non è un genere musicale come el Son, il Mambo, la Rumba o la Plena. È piuttosto una forma sintetica di fondere e fare musica che permette di mescolare con gran elasticità e flessibilità il complesso rítmico/melódico ed armonico del caribe mulatto con elementi músicali di altri paesi latinoamericani. Come afferma Willie Colón: la salsa è un concetto musicale.
Nella sua origine la Salsa fu un’espressione musicale marginale di portoricani e cubani del quartiere newyorkese. Quindi fu utilizzata intelligentemente da impresari discografici per rispondere alla necessità di identificazione culturale con le radici dei latini a New York. Allora, la Salsa si trasformò in un articolo di esportazione e consumo per i Caraibi urbani. Quindi si espanse a mercati tanto diversi come quello dell’Africa, Europa e del Giappone con gran successo grazie, in parte, ai viaggi della Fania All Stars.
Oggi la Salsa è un fenomeno musicale mondiale che persone, con distinte radici etnico culturali ed economiche, godono e credano tanto nella forma musicale come nel ballo. L’accettazione della Salsa dai musicisti cubani di questa generazione ci fanno aspettare nuove rotte creative per una nuova e costante evoluzione di questo genere definibile con una sola parola. Universale.
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