Ascolta “#8 – “Siembra”” su Spreaker.
Negli anni 70 la salsa raggiunge a New York il suo apice, epoca dorata sia per la musica che per il ballo, “la grande mela” è un pullulare di locali; ma la salsa aveva i giorni contati, un nuovo movimento stava conquistando la gioventù di quegli anni.
Il Latin Hustle era il modo in cui i latini ballavano la disco music.
La consacrazione di questo movimento si ottenne con l’uscita del film “Saturday night Fever” con l’attore protagonista John Travolta nei panni del giovane Tony Manero, questo film descrive perfettamente l’atmosfera di quel periodo.
Alla fine degli anni 70 la salsa tocca il fondo, ma rinasce miracolosamente grazie a due artisti di fama mondiale: Willie Colón e Ruben Blades che incidono nel 78 uno degli album più venduti nella storia salsera “Siembra“.
Jerri Masucci presidente della Fania Records chiamò Ruben Blades per comporre i testi dell’album, tranne uno “Ojos” scritta dal portoricano Jonny Ortos.
Willie Colón produttore dell’album, era già una grande star nel mondo della salsa, con più di una dozzina di dischi pubblicati, ma questo in particolare fu criticato sin da subito, nonostante le critiche fu il primo album di salsa a superare il milione di copie!
Nella prima traccia dell’album “Plastico“, possiamo constatare l’innovazione negli arrangiamenti determinato dal dinamismo del genio musicale di Blades, caratterizzato da un introduzione di musica disco ispirata alle sonorità dei Bee Gees.
Questa collaborazione porterà alla ribalta con un nuovo slancio la cosi amata ma dimenticata salsa, si pensava inizialmente che fosse un flop, perché le tracce erano troppo lunghe e con temi di carattere sociale, tutte caratteristiche non convenzionali per un album di salsa.
Tante sono le curiosità racchiuse in questo album che rappresenta la rinascita della salsa negli anni 70, il mio consiglio è di ascoltare la puntata per vivere quel periodo storico e subito dopo l’album intero per assaporarne i colori e le sonorità.
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