In questi giorni Serato ha rilasciato una versione Beta dell’aggiornamento del suo software Serato Dj Pro. La versione non è ancora completa e ha mobilitato in varie discussioni tutti coloro che la stanno testando.
Le novità principali sono tre: la prima è la compatibilità con l’ultima versione del sistema operativo per i laptop Apple, la Mac Os 11Big Sur (attenzione che però non è ancora compatibili con i dispositivi provvisti di chip M1).
La seconda è l’Offline Locker per i Beatsource Link e per i Beatport Link: grazie a questa funzione si avrà la possibilità di catalogare fino a cento brani delle due piattaforme streming anche quando non si è connessi ad internet.
Terza novità, la collaborazione con Phase, che fornisce un piccolo dispositivo che permette il collegamento del laptop con i device DVS (giradischi, CD Players o controllers e mixers che supportano questa funzione) senza bisogno dei cavi rca. Il funzionamento ed il collegamento viene mostrato in questo video è in lingua inglese, ma dalle immagine si può tranquillamente capire).
Secondo il parere di chi scrive quest’ultima novità è molto accattivante, magari anche rivoluzionaria, tuttavia per il momento il gioco non vale candela: il dispositivo di collegamento costa quasi 300 Euro, troppi a confronto dei pochi euro che si spendono per i cavi rca e che non rappresentano poi tutto questo intralcio.
Concludendo, La novità sostanziale si limita all’utilizzo del dispositivo Phase che permette di utilizzare la modalità DVS senza collegare cavi (ma in Wireles)… Carino! ma davvero poco rispetto a quello che sta proponendo la concorrenza.
Personalmente penso che Serato dovrebbe ridestarsi e cominciare a pensare ad una concreta riprogrammazione, in caso contrario credo che molti DJ (anche i più affezionati come me) lasceranno per nuovi lidi.
Il programma nel corso degli anni ha avuto molte implementazioni, con l’aggiunta nuove funzioni (ma il motore è sempre lo stesso e comincia a mancare di cavalli…). Il software purtroppo continua ad essere pesantissimo e vorace di risorse, instabile soprattutto nella modalità video (si riscontrano spesso lag e perdita di fluidità sopratutto nei video a 60 frame), questo plugin che non vede aggiornamenti da troppo tempo.
Un consiglio che ci sentiamo di dare alla casa neozelandese è di concentrarsi sulla realizzazione di una nuova e rivoluzionaria versione, più leggera e stabile rispetto all’attuale.
I tempi corrono e la tecnologia galoppa velocemente, i sistemi stand alone messi in campo da Pioneer DJ (Rekordbox) e Denon DJ (Engine Prime) stanno creando un allettante diversivo che molti potrebbero seguire eliminando così l’utilizzo del laptop.
A cura di: Mauro Gresolmi e Francisco Rojos
Graphic work by: Francisco Rojos
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