Nato nel 1948, Pablo Rosario “El Indio” ottiene il suo primo ingaggio quando non aveva ancora compiuto 11 anni, venendo invitato a suonare in occasione dei numerosi festeggiamenti legati al St. Patrick’s Day, il 17 Marzo del 1959: “Suonai il timbal e per questo mio padre mi diede tre pesos. Da lì iniziai ad essere pagato per suonare”.
Registra il suo primo 45 giri all’età di 15 anni, e per questo viene invitato ad un programma televisivo dedicato ai tennagers.
Nel frattempo porta avanti i suoi studi alla Juilliard School e al Conservatorio di Musica di Puerto Rico. Trasferitosi a New York, prosegue anche lì suoi studi scolastici e musicali, partecipando in quegli anni anche ai vari festival Jazz, sia nella Grande Mela che nella Isla del Encanto.
Come percussionista si dimostra già da quei tempi uno dei più versatili, eccellendo in più generi musicali.
Il primo gruppo di salsa in cui entra a far parte è l’Orquesta Caribe, da lì poi si unisce a
Willie Colon ed Hector Lavoe, con i quali registra nel 1967 il loro primo singolo, dal titolo El Malo. Da lì la sua carriera prende il volo: negli anni successivi, sempre facendo la spola tra Puerto Rico e New York, suona anche con Charlie Palmieri, Mongo Santamaria, Joe Quijano, Larry Harlow, Eddie Palmieri, Tito Puente.
La sua bravura e la sua fama travalicano il mondo della salsa e così è richiesto a suonare per loro anche da David Bowie e Luther Vendross, ed è invitato anche dall’Orchestra Sinfonica di Puerto Rico.
Nel 2020 corona la sua già favolosa carriera con l’ inserimento nella Hall of Fame (El Salon de la Fama, come dicono da quelle parti) della Musica di Puerto Rico.
A cura di: Mauro Gresolmi
Graphic Work by: DJ El Dan
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