IL LISCIO PERDE IL SUO RE: MUORE RAOUL CASADEI

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Raoul Casadei
Raoul Casadei

La musica italiana è in lutto: dopo aver lottato contro il CoVid, muore all’età di 83 anni Raoul Casadei, re del liscio ed ambasciatore della musica tradizionale romagnola in Italia e nel mondo.
Venne coinvolto nel mondo della musica molto giovane dallo zio Secondo (al secolo Aurelio Casadei), fondatore nel 1928 dell’Orchestra Casadei, la più famosa e longeva in Italia. Dal 1971, dopo la morte dello zio, Raoul prese in mano la direzione dell’orchestra e da quel momento ci fu il boom, sia del liscio come genere musicale che come ballo, con il sorgere di centinaia di scuole in tutta la penisola. Negli anni d’oro l’orchestra faceva 365 data l’anno in giro per l’Italia, (con doppio spettacolo nei giorni festivi) e i suoi dischi hanno venduto milioni di copie (anche se non venivano mai inseriti nelle classifiche a causa del loro genere). La sua popolarità era tale che appariva in spot pubblicitari, film e gli veniva chiesto di realizzare anche alcune sigle televisive; è stato pure concorrente di un’edizione dell’Isola dei Famosi!.
Nel 1980 ha abbandonato le scene, pur rimanendo sempre leader e direttore artistico dell’orchestra, e dal 2001 il figlio Mirko l’ha sostituito alla direzione dell’orchestra, portando avanti la tradizione di famiglia.
Tra le sue composizioni più celebri: Ciao Mare, Simpatia, La mazurka di periferia, Romagna e Sangiovese, Romagna Capitale, Tavola grande. Romagna Mia, invece, considerato un vero e proprio inno del liscio, è stato composto dallo zio Secondo.

A cura di: Mauro Gresolmi
Graphic work by: El Dan

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