Nel video che qui trovate c’è un estratto della scorsa puntata di Latin Connection, andata in onda su Radio Quisqueya e trasmessa in diretta video sulla piattaforma Mixcloud, dello scorso Giovedì 22 Ottobre.
A tenere banco nella puntata la protesta messa in atto dagli imprenditori del settore della ristorazione e del divertimento notturno di Milano, in seguito alla decisione di attuare i coprifuoco presa dalla Regione Lombardia in seguito all’aumento dei contagi da CoVid.
Alla manifestazione, che si è tenuta a Milano proprio davanti al palazzo della Regione, hanno preso parte anche coloro che in questo settore ci lavorano come dipendenti (camerieri, dee-jays, ballerini, addetti alla sicurezza, ecc…).
Oltre alle immagini inviateci in diretta, nella puntata abbiamo sentito telefonicamente alcuni titolari dei locali che più ci riguardano da vicino, che ci hanno spiegato la già precaria situazione in cui si trovavano prima del nuovo provvedimento, che va a penalizzare ulteriormente un settore già parecchio martoriato. Mentre andavamo in onda una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta dal Presidente della Regione Attilio Fontana.
Al termine di questo incontro era stato chiarito il punto dell’orario del coprifuoco. Per gli avventori avrebbe fatto fede l’orario in cui si sarebbe usciti dal locale (per dimostrarlo sarebbe bastato lo scontrino rilasciato all’uscita) e non quello in cui si rientra in casa.
A tale proposito riportiamo le spiegazioni fornite dal sito della Regione Lombardia nella pagina delle FAQ.
INTERPRETAZIONI SU ORDINANZA DEL MINISTRO DELLA SALUTE D’INTESA CON IL PRESIDENTE DI REGIONE LOMBARDIA DEL 21 OTTOBRE 2020
1 – Alle ore 23 il pubblico esercizio dev’essere sgombro dagli avventori? –
Le attività di somministrazione di alimenti e bevande sono consentite fino alle 23.00, orario in cui va effettuato lo sgombero del locale, e pertanto gli avventori eventualmente ancora presenti dovranno recarsi verso l’uscita, dopo aver terminato senza indugio le consumazioni.
2 – Come si calcola il tempo di rientro alle proprie abitazioni dei clienti alle 23.00, orario fissato per la chiusura dei pubblici esercizi? –
Gli avventori eventualmente ancora presenti alle ore 23.00 nel pubblico esercizio devono recarsi senza indugio alle proprie abitazioni, ovviamente lungo il tragitto più breve.
3 – Se un cliente esce da un pubblico esercizio o un locale di spettacolo prima delle 23.00, ma nel rientrare a casa sfora tale orario, è sanzionabile? –
Il cliente che esce dal locale prima delle 23.00 che, per percorrere il più breve tragitto non è perseguibile in quanto secondo l’art. 1 dell’ordinanza del Ministro della Salute del 21 ottobre 2020, adottata d’intesa con il Presidente della Regione, è sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza.
Tutto questo però è stato vanificato dal nuovo DPCM di Domenica 25 ottobre: chiusura a partire dalle ore 18,00 per quanto riguarda bar, ristoranti, discoteche (per non parlare di cinema, teatri, piscine e palestre, chiuse del tutto per almeno un mese). Per ovviare a questa situazione verranno stanziati degli indennizzi al più presto e direttamente sui conti correnti di chi è stato più penalizzato da questo provvedimento.
Nel frattempo le proteste sono divampate in tutta Italia, in alcuni casi in modo anche violento.
Vi aggiorneremo appena avremo l’entità di questi indennizzi ed i tempi di erogazione.
A cura di: Mauro Gresolmi, Francisco Rojos
Graphic work by: Francisco Rojos
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