Lo conosciamo come ballerino del Musical “Fantàsia” prima, poi dei Tropical Gem e del film di Fernando Sosa “The Latin Dream“, poi di Euphoria Dance Company, solo per citare alcune delle sue esperienze nel mondo caraibico, adesso Giordano Filippo sta per dare una svolta alla sua carriera debuttando sul piccolo schermo, su RaiUno a Ballando con le Stelle, dove sarà l’insegnante dei Ballerini per una notte: uno o una coppia, diverso ogni settimana.
Prima del suo debutto di sabato, cerchiamo di conoscerlo un po’ meglio…
Come sei nato come ballerino?
Il mio percorso è iniziato quando avevo circa 8 anni, ma ho scoperto di voler fare questo nella vita a 13 anni dopo uno stop dal ballo, autoimposto, di 2 mesi, dove ho capito che il ballo mi rendeva felice ed era una cosa a cui non potevo rinunciare.
Qual è la tua preparazione, quali sono le tue esperienze?
La mia preparazione è molto varia. In questo momento della mia vita prediligo il mondo caraibico: dalla Salsa cubana alla Salsa in linea (Los Angeles, New York) alla Bachata in tutte le sue forme, senza dimenticare il Merengue ed il Cha cha cha. Ma ho studiato, amo e ballo anche danze Latino Americane (Samba/Cha cha/Rumba/Paso doble/Jive) e danze Standard (Valzer lento/Tango/Valzer viennese/Slow fox-trot/Quickstep), senza dimenticare il Liscio Unificato e il Ballo da Sala. In fondo alla lista ci sono anche le Danze argentine, l’Hip hop e Danza Classica e Moderna con cui ho avuto un trascorso più breve.
Come sei approdato a Ballando con le Stelle?
Il 23 novembre 2019 con la mia ballerina e compagna di vita Marica Bianco, abbiamo partecipato al Cast di “BallandoOnTheRoad” che si è tenuto al “Bicocca Village” di Milano nella categoria Professionisti, dove ci hanno selezionato come possibili insegnanti. Dopo una lunga intervista e un colloquio con la stupenda Milly Carlucci, per capire le capacità e le esperienze di insegnamento, mi hanno chiamato per dirmi che ero stato selezionato per far parte del cast della 15ª edizione.
Cosa ti aspetti da questa esperienza?
Sicuramente una crescita personale sia come insegnante, che come ballerino, ma spero anche un trampolino di lancio per progetti futuri.
Qual è la cosa che ti emoziona di più e quella che magari un po’ ti spaventa…
Partiamo da quello che mi spaventa di più. La paura più grande è quella di avere poco tempo a disposizione, perché a Ballando con le Stelle svolgerò un compito molto arduo: sarò l’insegnante del “Ballerino per una notte”, accompagnerò ogni settimana un vip o una coppia di vip, che dovrà imparare una coreografia in un solo giorno!
La cosa invece che mi emoziona di più è continuare il percorso professionale, andando sempre più in alto, e conoscere il mondo dello spettacolo da un’altra prospettiva.
Chi ti piacerebbe avere tra i ballerini per una notte a cui insegnare?
Sono tanti i vip a cui mi piacerebbe insegnare, sicuramente una attrice che mi colpisce molto per il suo modo di recitare, quindi vorrei provare a convertirlo in ballo è Cristiana Capotondi o l’effervescente Vanessa Incontrada o magari Alessandra Mastronardi. Comunque qualsiasi personaggio che mi assegneranno sarà sempre una bella esperienza.
Se non avessi fatto il ballerino cosa avresti potuto/voluto fare?
Sicuramente il cuoco. La cucina è una passione che mi accompagna da quando ero piccolo e consolidata con gli studi. Perché cucinare è come ballare: “basta mischiare correttamente gli ingredienti ed avrai sempre un risultato eccezionale”.
C’è un’artista a cui ti ispiri, quello che magari ha influito di più sulla tua decisione di intraprendere questa carriera?
Principalmente non c’è un artista, ma la voglia di esprimermi attraverso la danza in generale; cerco sempre di ispirarmi ai più grandi e di non perdere mai la voglia di studiare e di mettermi in gioco.
Hai sempre lavorato in coppia con la tua compagna, Marica Bianco, ti mancherà non condividere questa esperienza con lei?
Certo, mi mancherà sicuramente, soprattutto il feeling e la connessione che c’è quando balliamo, ma il nostro lavoro è anche questo… trasmettere ad altre persone il sentimento e l’emozione del ballo.
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