Da qualche giorno sono state rese note le nominations ai Latin Grammy 2019, la cui serata di consegna è prevista per il prossimo 14 Novembre a Las Vegas.
Mai come quest’anno a fare più notizia sono stati gli esclusi più dei nominati, anche perché sono stati loro stessi a dare il la alla controversia.
Andiamo con ordine ed iniziate a guardare le nominations in tutte le categorie, poi magari uno si sofferma su quelle che più lo incuriosiscono, pubblicate sul sito ufficiale dei Latin Grammy. Due sono le assenze di maggior rilievo, anche se a fare chiasso é stata solo una, e cioè quella dei Reggaetoneri, alcuni dei quali lasciati ai margini, altri dimenticati proprio.
J Balvin, Maluma, Nicky Jam, Ozuna, Anuel AA, e tra le donne Natti Natasha, Karol G, Anitta. Proprio J Balvin, appoggiato quasi subito da Daddy Yankee (candidato soltanto per il brano Con Calma), ha lanciato l’ashtag: Sin Reggaeton no hay Latin Grammy (senza Reggaeton non esiste Latin Grammy). L’essenza della polemica é questa: nessuno dei giudici che ha stilato le candidature proviene dal mondo del reggaeton e dell’urban, per cui c’è stata poca attendibilità di giudizio nel proporre i candidati finali al premio.
A differenza di altri premi, il latin Grammy non tiene conto delle classifiche di vendita, di streaming, del numero di views su YouTube, non fa votare i fans, nè qualsiasi altro tipo di pubblico: a stabilire candidati e vincitori è una commissione di esperti che giudica in base al valore artistico dell’opera e dei suoi autori ed interpreti, un po’ come avviene con il premio Oscar nel mondo del cinema.
In base a questo, allora, é ancora più inspiegabile la seconda esclusione di cui vi parlavamo, e cioè quella di Romeo Santos e del suo album Utopia!
Proprio nelle note scritte prima di annunciare i candidati, ce n’è una della giuria che dice: “Categoria 18 – Miglior album di Merengue /Bachata – A causa del basso numero di produzioni realizzate quest’anno, questi album sono stati conglobati nella categoria 20 “(quella del miglior album Tropical Contemporaneo fusion, n.d.r.). Questo non fa che aggravare la situazione! Ma come, ci sono state poche uscite e la migliore di tutte la tagliano fuori?????? Eh sì, perché qui non si tratta di essere di parte o di seguire l’onda dei fans: Utopia di Romeo Santos é un album che celebra il genere della bachata e gli artisti del paese che l’ha inventata, La Repubblica Dominicana, con un’indiscussa qualità artistica; in questa categoria sono stati candidati Ivan Barrios con un album-raccolta di canzoni di Ruben Blades, gli Ilegales (techno-merengue), Milly Quezada, Vicente Garcia e Juan Luis Guerra. Possibile che non ci fosse spazio per Romeo? Ai differenza dei suoi omologhi reggaetoneri, il re della bachata sembra averla presa con maggior filosofia: “Non faccio musica per vincere premi”, ha commentato in una recente intervista. Resta il fatto, comunque, che ci sarebbe piaciuto che un progetto musicale com’è stato quello di Utopia venisse, se non proprio riconosciuto, almeno preso in considerazione!
Ne va anche dell’autorevolezza e della credibilità di un premio che proprio quest’anno celebra i suoi primi vent’anni. Intanto i fans hanno lasnciato una petizione online per fargli ottenere la statuetta.
A cura di: Mauro Gresolmi
Graphic work by: Francisco Rojos
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