Si spengono le luci sul Milano Latin Festival. Quella stessa porta che con tanto entusiasmo avevamo attraversato il 13 giugno scorso, ha chiuso i battenti il 17 di agosto.
Lasciandoci ricordi ed emozioni già velate di nostalgia, anche perché – inutile negarlo! – la fine del Festival segna un po’ anche la fine dell’estate, rendendo doppia la malinconia.
Dopo due mesi di balli sotto le stelle, due mesi di ceviche, parrillada, pica pollo, picanha e churros, due mesi di musica e concerti con artisti tra i più famosi del mondo – da Daddy Yankee a Ozuna, da Nicky Jam a Karol G e Anitta, passando per Habana de Primera, Grupo Extra, Charanga Habanera, Grupo Niche, Joe Veras e tantissimi altri- dopo due mesi di Lady’s Night che hanno letteralmente stravolto i martedì sera milanesi, la quinta edizione del Milano Latin Festival saluta e se ne va.
Con l’edizione 2019 il Milano Latin Festival ha festeggiato il suo primo lustro, i primi 5 anni, la prima cifra tonda della manifestazione.
Il quinto Milano Latin Festival di Assago ha chiuso i battenti sabato 17 agosto dopo 66 giorni ininterrotti di apertura, durante i quali si sono avvicendati 33 concerti di alcune fra le più grandi star della musica latina, 26 eventi culturali realizzati nel Padiglione delle Nazioni con il patrocinio dei Consolati e la collaborazione delle associazioni latinoamericane sul territorio, 7 eventi speciali fra i quali il “5° Anniversary Party” ad ingresso gratuito, il talent “Radio Quisqueya in Festival”, il “Gran Ferragosto” con lo schiuma party e la “Lady’s Night”, la Noche mas Caliente del Verano, già citata qui sopra, che ogni martedì grazie al prezzo speciale riservato alle donne ha portato al Festival punte di 8.000 persone.
Presentandovela, l’avevamo definita “l’edizione più ricca della storia” per numero e qualità dei concerti, e ha mantenuto le promesse diventando l’edizione più ricca della storia anche per numero di presenze: oltre 253.500 persone hanno visitato in questi mesi il Milano Latin Festival, portandosi a casa un’emozione e un sorriso e rendendo il suo patrón, Fabio Messerotti, almeno per qualche giorno, l’uomo più felice del pianeta.
“La difficoltà più grossa quando nel 2015 ho preso in mano le redini di questa manifestazione, erede dello storico Latinoamericando del compianto Pepe Fabiani, oltre all’ingente investimento economico, è stata quella di creare fiducia nel pubblico, sia quello latino che italiano – ha dichiarato Fabio Messerotti, direttore del Milano Latin Festival – Oggi, al termine della 5ª edizione, posso dire di aver raggiunto questo obiettivo e sono pronto come non mai ad alzare l’asticella per quella dell’anno prossimo. Le sorprese non mancheranno e le date sono già fissate: 11 giugno – 15 agosto 2020!”.
Ora per lui e sua moglie Gloria, e per tutte le centinaia di persone che lavorano dietro le quinte – all’ufficio stampa, nelle aree da ballo, sul palco, nel backstage, nei ristoranti, nei bar, alla biglietteria, nella sicurezza e nelle pulizie – e che purtroppo non é possibile citare uno ad una, é arrivato il momento di concedersi un po’ di meritato riposo per ricaricare le batterie… Prima di ripartire in quarta con la sesta edizione. Perché un evento di questa portata ha alle spalle un anno di lavoro e di organizzazione e l’11 giugno non é poi così lontano: mancano meno di 300 giorni. Il conto alla rovescia é già partito!
E il primo appuntamento autunnale targato Milano Latin Festival è ancora più vicino, molto più vicino!
L’ 11 ottobre lo Space 25 in via Toffetti a Milano ospiterà il concerto del Gran Combo de Puertorico e Adolescentes Orquesta insieme.
Un evento davvero imperdibile per tutti i salseri!
A cura di: Chiara Ruggiero
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