Sul palco del Milano Latin Festival si avvicendano protagonisti del panorama musicale mondiale. Tra questi Guayacán Orquesta, fondata da Alexis Lozano, ex Grupo Niche, trombonista e arrangiatore, il cui primo album risale al 1985. Abbiamo avuto l’onore di scambiare quattro chiacchiere con loro in occasione della tappa milanese del tour mondiale.
Com’è cambiato il mondo della salsa in questi 35 anni?
Noi continuiamo a fare musica perché la gente balli e quello che abbiamo fatto per 35 anni continuiamo a farlo. Chiaramente cambiando un pochino i ritmi, cambia anche il modo di ballare dei ballerini.
Progetti per il futuro?
Adesso stiamo facendo una salsa che ha delle sonorità un po’ diverse, con una tendenza un po’ diversa. Un modo di reinventarci, per non ripetere sempre le stesse cose.
Cosa pensate del pubblico italiano?Il pubblico italiano è molto caliente. Ama molto la salsa, e siamo certi che apprezza molto la salsa colombiana, quindi è buongustaio! (ridono)
Cosa vi piace dell’Italia?
Ci piace molto il fatto che siamo abbastanza simili, abbiamo entrambi radici latine, le lingue sono abbastanza simili e gli italiani sono un popolo molto allegro, che ama fare festa, e questo ci accomuna molto.
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