Ci siamo: la quinta edizione del Milano Latin Festival tra soli due giorni aprirà i battenti e per festeggiare i primi due sold out di questa edizione (Daddy Yankee e Ozuna) il patron del Festival, Fabio Messerotti, ha deciso di fare un regalo a tutti i possessori dei biglietti per questi due concerti: ingresso ad 1 euro per la serata di inaugurazione del 13 giugno, che comprende anche il concerto di Mau y Ricky.
Alle 20.00 del 13 giugno si aprirà ufficialmente il Milano Latin Festival 2019 con la grande Festa d’Inaugurazione in vista delle celebrazioni previste per l’International Year of Indigenous Language dell’Unesco, per contribuire a promuovere e proteggere le lingue indigene e migliorare la vita di coloro che le parlano. Milano Latin Festival, in sinergia con il Festival Lo Spirito del Pianeta, dedica la serata inaugurale a tutti coloro che lottano per difendere la propria identità, con l’eccezionale presenza di diversi gruppi, provenienti da svariati paesi dell’America Latina: gli Indios Yawalapiti del Brasile, condotti dal loro rappresentante Anuiá Amarü, ci mostreranno rituali dedicati allo spirito dei mama’e, con cui eseguirà una sorta di terapia musicale basata sulla relazione di ogni danzatore con lo spirito che rappresenta; gli Indios Shuar dell’Ecuador, che si autodefiniscono Nijínmanya Shiwiár (ossia Shuar) nella lingua Shuar, parola che veniva pronunciata Shiva o Shiua e che significa popolo; gli Shuar, che vengono chiamati anche difensori della natura, sono riusciti a resistere al dominio dell’impero Inca e ai conquistatori spagnoli, ma attualmente si trovano a lottare contro l’occidentalizzazione e l’espansione delle multinazionali, per il proprio territorio e le proprie credenze. Gli Aztechi del Messico, un gruppo costituito nel 1999 per rappresentare l’antica cultura azteca nel mondo, che si esibisce con danze rituali, musiche evocatrici, costumi splendenti che risalgono all’età d’oro del Messico, prima della scoperta dell’America e della sanguinosa conquista spagnola che ha distrutto un immenso sapere; le danze che il gruppo propone, ispirate all’acqua, al fuoco, alla terra e all’aria, sono rappresentate con musiche eseguite su antichi strumenti, che riproducono i suoni delle foreste e le voci copiano i versi degli animali. I Mapuche del Cile, etnia variegata composta da numerosi gruppi che condividono tra loro una stessa struttura sociale, religiosa ed economica, così come un’eredità linguistica comune; la loro influenza si estende tra il fiume Aconcagua e la pampa Argentina, dove resistettero a molti tentativi dell’Impero Inca tesi ad assoggettarli. Il gruppo Cores da Bahia del Brasile, un’onda emozionale interpretata da artisti circensi e da ballerine, che si preparano a Bahia in uno spazio ricavato nella Pousada Wiktoria e che rappresentano uno spettacolo con questa trama: “Un gruppo di Indios della foresta hanno un importante compito: salvare la maggior foresta del pianeta. Lei non aspetta ed il suo destino è nelle mani del loro sapere! Le entità mistiche li aiuteranno e ne saranno la guida. Il loro compito sarà difficile, perché ognuno ha un proprio “interesse”. Ma ben presto si accorgeranno che tutti vogliono la stessa cosa: preservarla. Dimostreranno di essere uniti lasciando di lato l’avidità, perché la foresta è sopra di tutto!”
Il programma completo dell’evento è disponibile qui.
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