Una grande serata di pura salsa! Ecco cosa ci ha offerto Willie Colon con la sua orchestra lo scorso 14 Luglio sul palco del Milano Latin Festival: L’artista ha fatto scatenare, ballare, emozionare e vibrare il pubblico, in questa occasione accorso numeroso all’area concerti di questa manifestazione: un pubblico eterogeneo, formato da latini ed italiani, tutti accomunati dall’ammirazione per una delle leggende mondiali della salsa, che all’età di 68 anni ha dimostrato di essere ancora in grado di mettere tutti in riga.
ll salsero che viene dal Bronx non si è risparmiato un attimo, né con la voce, né col suo inseparabile trombone, supportato da un’orchestra di musicisti talentuosi.
Nella scaletta del concerto ha fatto entrare “lo mejor de su repertorio“, tanto per citare le parole della canzone più famosa del suo collega Hector Lavoe, al quale alla fine ha rivolto un pensiero, dedicandogli il concerto: da brani del suo sodalizio col “cantante de los cantantes”, a i suoi, fino a quelli di altri artisti, tra i quali ricordiamo una splendida versione bolero di Hasta Que Te Conocì, brano scritto e originariamente portato al successo dal compianto Juan Gabriel.
Un autentico boato quando ha intonato Idilio (a inizio serata) e Gitana (nella parte finale), con tutto il pubblico a cantare con lui. Nel finale altri suoi due pezzi che non potevano proprio mancare: Oh Que Serà, la sua versione salsera del popolare brano dell’artista brasiliano Chico Barque, pubblicata nell’album del 1981 Fantasmas per l’etihetta Fania, e la chiusura del concerto con El Gran Varon, una delle prime salse, se non la prima in assoluto, che affronta il tema dell’aids e della transessualità (uscì nel 1989, testo di Omar Alfanno), con tutto il pubblico a cantare in coro le famose frasi del ritornello: No se puede corregir a la naturaleza: palo che nace dobla’o jamas su tronco endereza (non si può correggere la natura: l’albero che nasce store non potrà mai raddrizzare il suo tronco).
Non avremmo mai voluto che lasciasse quel palco tutti noi presenti, ma alla fine il concerto è finito, lasciandoci tutti quanti arricchiti da una delle esperienze live più belle che un appassionato di musica latina possa vivere.
A cura di: Mauro Gresolmi
Graphic work by: Francisco Rojos
Photo by: Cosetta Calidonna
Video by: Milano Latin Festival Official
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