Abbiamo recentemente parlato dei dubbi sorti sulla richiesta di autocertificazione da parte di SIAE per chi aderisce a Mio Borderò, ovvero la compilazione del borderò digitale. Nell’articolo, che vi invitiamo a leggere nel caso non l’abbiate ancora fatto, spiegavamo come chi firmasse tale autocertificazione fosse perseguibile civilmente e penalmente in caso di compilazione errata del borderò; per questo motivo Asso Dee Jay invitava i suoi associati a non firmare fino a quando SIAE non avesse chiarito la sua posizione e di conseguenza corretto il tiro.
Ebbene, in questi giorni SIAE ha avuto un incontro chiarificatore con Asso dee-jay e pare proprio che le divergenze siano state appianate.
Ecco i passi più salienti e che riguardano più da vicino gli addetti ai lavori.
“Precisiamo anzitutto che, con l’adesione alla nuova modalità di compilazione del programma musicale definito ” MIO BORDERO'”, si accettano di fatto tutte le responsabilità civili e panali per la corretta compilazione del borderò a prescindere che possa essere quello cartaceo o quello digitale.
Anche nel cartaceo quindi è sempre stato così’ e lo è attualmente.”
“La corretta compilazione del borderò è nella responsabilità dell’artista, ma anche e sopratutto nella responsabilità dell’organizzatore dell’evento, che deve assicurarsi prima dell’invio alla sede periferica o centrale della SIAE, di tale “corretta” compilazione, ovvero dei brani effettivamente eseguiti durante la prestazione artistica e descritti in ogni singola parte del modello, verde o rosso che sia, che gli è stato fornito dalla sede.
Eventuali sanzioni sono quindi a carico di ambedue i soggetti anche se di diversa entità.
Nel caso del “MIO BORDERO’ le modalità e le responsabilità sono identiche salvo che, l’invio telematico in SIAE viene effettuato dall’artista sotto la sua responsabilità.
Pare ci siano prove che in alcuni casi qualche gestore abbia chiesto agli artisti di consegnare le chiavi di accesso alla procedura di invio telematico dell’artista, per poter inviare direttamente il MIO BORDERO’ a propria cura di compilazione.
Alcuni artisti hanno accettato questa richiesta pur di salvare il proprio posto di lavoro, ma sembra che SIAE ne sia venuto a conoscenza.
La conseguenza è che, ad alcuni ARTISTI che sono sembrati a rischio per questa pratica, assolutamente illegale, e’ stato richiesto di certificare non tanto la corretta compilazione del borederò, che abbiamo già ricordato essere un obbligo già assunto al momento del rilascio del permesso per l’evento, quanto invece per
LA CERTEZZA CHE LA COMPILAZIONE SIA STATA EFFETTIVAMENTE REDATTA E INVIATA DALL’ARTISTA CHE HA COMPILATO IL “MIO BORDERO'”.
Si vuole evitare quindi che soggetti poco inclini alla legalità, che approfittano di una situazione di debolezza contrattuale dell’artista, possano imporre delle pratiche dannose per l’artista ma anche e sopratutto per gli autori aventi diritto ai compensi economici per la realizzazione di opere musicali.”
Alla luce di questi chiarimenti Asso Dee Jay invita coloro che hanno ricevuto la certificazione a firmare ed inviare il documento, anche se in ritardo non verranno applicate sanzioni.
A cura di: Mauro Greoslmi
Graphic work by: Francisco Rojos
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