OMAGGIO A WHITNEY HOUSTON – GUARDIA DEL CORPO

he Bodyguard - The Movie 1992
he Bodyguard - The Movie 1992

The Bodyguard è uno dei films di maggiore incasso degli anni 90 e rappresenta sicuramente l’apice della popolarità di Kevin Costner e di  Whitney Houston, che in seguito non hanno saputo più toccare questo vertice di successo, nonostante la loro indiscussa bravura. Come avviene per molte altre pellicole, anche in questo caso la sceneggiatura è stata scritta parecchi anni prima ed è rimasta nel cassetto fino a quando non si sono trovati regista ed attori adatti a svilupparla nel migliore dei modi. Fu Lawrence Kasdan a scrivere il copione e lo propose a Steve McQueen e a Diana Ross nel 1976:
la trattativa fallì quando McQueen scoprì che sarebbe stato pagato meno della Ross. Tre anni dopo il ruolo di Frank Farmer fu offerto a Ryan O’Neal (“Love Story”, “Barry Lyndon”), che inizialmente accettò, ma che poi dovette abbandonare a causa dell’incompatibilità con la diva del Soul. Si arriva così agli inizi degli anni 90, quando la storia del rapporto tra una diva della musica e del cinema e la sua guardia del corpo torna di attualità: la scelta di Kevin Costner, il divo hollywoodiano più in auge in quel periodo (“Gli
Intoccabili”, “Balla coi lupi”, “Robin Hood”, “JFK”
), e di Whitney Houston, cantante dalla splendida voce a dai milioni di dischi venduti in tutto il mondo, mette tutti d’accordo.

The Bodyguard, 1992
The Bodyguard, 1992

La trama.
Rachel Murron
(Whitney Houston) è una superstar della musica e del cinema candidata al premio Oscar che sta ricevendo minacce da un misterioso stalker. Il suo manager Bill Devaney (Bill Cobb) decide così di assumergli una guardia del corpo: la scelta ricade su Frank Farmer (Kevin Costner), ex agente dei servizi segreti e membro della scorta personale del presidente Reagan. Farmer si rende conto fin da subito che i sistemi di sicurezza della casa di Rachel sono obsoleti e penetrabilissimi, quindi inizia a stravolgere vita e abitudini sia di lei che del suo entourage, di cui fanno parte anche la sorella Nicky (Micelle Lamar) e l’addetto stampa Sy Spector. Questo provoca in lei una grande rabbia, ma quando Frank la salva dall’impeto dei fans durante una sua esibizione in una discoteca, trasforma la sua diffidenza in ammirazione e gratitudine e man mano che i giorni passano si sente sempre più attratta da lui. Dopo una serata passata assieme, tra i due nasce l’amore, ma Frank decide di non andare oltre e di troncare, prima che quello che prova per
lei possa influire negativamente sul suo compito principale, che è quello di proteggerla. Questo manda su tutte le furie Rachel, che per ripicca flirta con un ex collega di Frank, Greg Portman (Tomas Arana) durante una sua serata benefica a Miami. Visto che la situazione si fa sempre più insostenibile, Frank decide di dare le dimissioni, ma proprio mentre va a comunicarlo a Bill, viene a sapere che Rachel ha ricevuto un’altra minaccia, proprio sul letto della sua camera d’albergo. Per meglio proteggerla allora le fa annullare la tournee e la porta in un posto sicuro ed isolato, il cottage sul lago in cui vive suo padre
Herb Farmer (Ralph Waite): con Rachel ci sono solamente il figlio, il piccolo Fletcher, e la sorella Nicky. Nemmeno qui però sono al sicuro. Fletcher riesce a scampare quasi per miracolo ad un attentato grazie al pronto intervento di Frank; quella sera stessa, in preda al panico, Nicky confessa a Frank di aver ingaggiato un killer professionista per far uccidere la sorella, verso la quale ha sempre provato invidia e un forte complesso di inferiorità, purtroppo però non lo ha mai visto di persona e non ne conosce il nome. Proprio quella notte il killer si intrufola nel cottage ad assassina Nicky. Dopo qualche settimana arriva il grande momento della cerimonia degli Oscar: Rachel, che ha dedicato l’intera sua vita al raggiungimento di questo obiettivo, non vuole per niente mancare a questo avvenimento, quindi Frank intensifica ulteriormente la sicurezza. Nel backstage del teatro scopre che il killer è proprio Greg Portman e all’ultimo momento riesce ad evitare che Rachel venga colpita, prendendosi la pallottola destinata a lei: prima di svenire per il dolore riesce anche ad uccidere Greg. Dopo qualche giorno Frank si accomiata appassionatamente da Rachel e sulle note di “I will always love you” lo ritroviamo mentre protegge un sacerdote Presbiteriano.

The Bodyguard, 1992
The Bodyguard, 1992

La colonna sonora:
con i suoi 44 milioni di copie scalzò “Saturday night fever” dal primo posto delle soundtrack più vendute di tutti i tempi. Oltre alla pluripremiata “I will always love you” vanno ricordate anche “Queen of the night” e “I Have nothing”, tutte eseguitte dalla Houston, mentre spiccano anche una bellissima “Someday” cantata da Lisa Stansfield e “Trust in me” del grande Joe Cocker. Lo score orchestrale del film invece è affidato ad  Alan Silvestri, quello di “Forrest Gump”.

The Bodyguard, 1992
The Bodyguard, 1992

Curiosità:
per il ruolo di Rachel Murron fu considerata anche Madonna: fu proprio Costner a proporglielo nel backstage di un suo concerto (si possono vedere immagini di questo incontro nel film documentario “A letto con Madonna”). Steve Mc Queen rifiutò il ruolo di Frank Farmer, ma Costner rese omaggio al grande attore copiandone la pettinatura e gli atteggiamenti. Nel ruolo dell’addetto stampa di Whitney Houston troviamo Gary Kemp, fondatore e chitarrista degli Spandau Ballet, il mitico gruppo degli anni 80. Nel 1994 la scena della consegna degli Oscar è stata rifatta come parodia nel film “Una pallottola spuntata 33 e 1/3, l’insulto
finale”.

Da mesi la Warner Bros ha messo in circolo voci su di un remake di “The Bodyguard”: sono già state contattate tre star per il ruolo di Rachel: la prima, Rihanna, ha rifiutato, dicendo che vorrebbe interpretare un personaggio differente da quello che lei è già nella vita. Attualmente sono in lizza Beyoncè Knowles e Jennifer Hudson, già protagoniste (e rivali) in “Dreamgirls”.

A cura di: Mauro Gresolmi
Graphic work by: Francisco Rojos

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