Nelle ultime settimane sono arrivate alla nostra redazione diverse e-mail in
cui alcuni nostri utenti (in gran parte DJ) ci esprimevano una latente
preoccupazione sulla crisi che sta vivendo la Salsa in questo periodo. In
questi messaggi oltre allo sconforto é emersa nella maggior parte dei casi una
totale avversione verso la Kizomba (genere che invece al contrario della
Salsa sta vivendo un periodo di florida popolarità).
Ci è stato persino chiesto di prendere posizione, di creare una sorta di lotta o
ostruzionismo nei confronti di questo genere emergente.
Naturalmente siamo consapevoli e molto dispiaciuti per il periodo negativo che
sta vivendo la nostra amata Salsa, ma nonostante questo, preferiamo
mantenere come sempre equilibrio e razionalità nel valutare la situazione.
Proprio per questo motivo riteniamo che il nostro miglior contributo su questa
questione sia quello di svolgere per i nostri utenti una attenta analisi
introspettiva basandoci proprio sulle cose che ci avete scritto.
Che la Salsa stia vivendo una crisi nera è risaputo, noi abbiamo già
trattato questo argomento dedicando un articolo molto dettagliato (Salsa..
Storia di una crisi annunciata).
Speravamo di aver toccato il fondo, ma così non è stato. La discesa verso il
baratro continua e nonostante la consapevolezza di ciò, notiamo ancora
atteggiamenti di perseverante autolesionismo soprattutto da chi dichiara di
amare intensamente questo genere.
Mentre altri generi musicali come appunto la Kizomba o la Bachata
consacrano nuove star ed ottengono successi strepitosi con le nuove canzoni, la
Salsa è riversa su se stessa e molti abbandonano la nave. Credo che non
sia sfuggito a nessuno, come il Principe della Salsa Marc Anthony
passi con estrema disinvoltura da un genere musicale all’altro con l’unico
intento di mantenere alto il suo ranking di personaggio pubblico. Questo è
solo l’esempio più eclatante riferito ad un artista ancora giovane (quindi
attento al proprio futuro) che per gli amanti della Salsa è un grande
punto di riferimento.
Non possiamo certo biasimarlo, lui sta solo cercando di fare il proprio lavoro
con il massimo profitto, niente di più logico e lecito. E’ come per i giocatori
di calcio, una volta legati alla maglia e oggi condizionati soprattutto dalla
gloria e dai guadagni.
L’ambiente salsero aveva già dato segni di intolleranza quando alla fine
degli anni 80′ inizio anni 90′ i più appassionati di questo genere avevano
ribattezzato la Salsa Romantica (chiamata anche erotica o
melodica) con il nomignolo Salsa Monga (Salsa Mongola), un
dispregiativo di cattivissimo gusto che segnava una profonda spaccatura tra il
pubblico generico ed i super appassionati. Questa forma di estremismo è aumentata
esponenzialmente col trascorrere degli anni. Mentre qualcuno cercava
contaminazioni pop per implementare ulteriormente la fama di questo genere,
altri tiravano fuori dalle cantine i vinili degli anni 70, ripudiando tutto ciò
che era innovativo.
Si sa… quando si erigono barricate si crea isolamento e abbandono.
Purtroppo, e ce lo dimostrano anche i conflitti più drammatici come la guerra, a
volte l’estremismo crea danni irreparabili. Poche persone molto determinate
possono creare distruzione verso chi non ha grande attaccamento verso la
causa.
La salsa oggi non è
vittima di altri generi musicali, ma è vittima del suo stesso ambiente!!
La salsa non è un genere definito, ma un parola che definisce un certo modo di
fare musica, che con il trascorrere degli anni si è evoluta in armonia con molti
generi musicali; questo le ha permesso di sopravvivere alle mode ed al tempo…
Un esempio eclatante è la salsa degli anni 90 (quella che ha conquistato il
mondo), era melodica e le canzoni erano orecchiabili ed alla portata di tutti;
ebbe infatti una grandissima esplosione e una forte divulgazione. Verso la fine
degli anni 90′ e subito dopo, la salsa continuava ad evolversi miscelandosi con
il reggaeton ed l’hip hop, ma purtroppo questo processo è stato
stroncato da chi lo viveva come una sorta di profanazione allo stile classico.
Queste vicende hanno bloccato la temporanea evoluzione del fenomeno salsa
spostando l’attenzione e le risorse dei produttori verso generi meno ostili alle
contaminazioni. Naturalmente il pubblico generico ha seguito senza porsi troppe
domande quello che veniva proposto loro dalle case discografiche più influenti.
Non a caso i pochi successi planetari di questi ultimi anni nel genere
salsero sono cover ri-arrangiate (naturalmente non in stile classico) di
vecchi successi..
Un recente esempio eclatante è stato "Vivir Mi Vida" di Marc Anthony (cover di
Ces’t la Vie del cantante marocchino Khaled, che è anche l’autore di "Aisha",
brano a sua volta arrangiato in salsa dal gruppo Africando nel 1998).
Inutile quindi imputare la colpa alla Kizomba o altri generi che oggi stanno
raccogliendo il favore di molti.
Il pubblico ascolta quello che preferisce!! Non possiamo costringere la gente ad
ascoltare e ballare musica che ha già fatto il suo tempo.. Una dimostrazione
pratica su ciò che si sta dicendo è proprio la bachata che ha avuto in questi
anni una grandissima evoluzione ed oggi è il genere predominante nelle serate
latine.
Sostanzialmente trovo inutile fare crociate contro la kizomba o altro… la
gente ha il diritto sacrosanto di ballare quello che più gli piace. Noi dovremmo
fare tesoro dei nostri sbagli per cercare di far riguadagnare alla salsa
il terreno perduto…
Francisco Rojos
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