Eustace Dunbar, in arte Huey Dunbar, è nato il 15 maggio 1974 da padre
giamaicano e madre portoricana. Sarà forse per questo bel mix caraibico che la
musica ed il canto hanno rappresentato, fin da piccolo, la sua grande passione.
Al quarto anno delle scuole superiori fa un provino istituito dal produttore
Sergio George e dal manager Adam Torres. Essi rimangono subito
colpiti dalla voce del ragazzo e lo prendono sotto la loro tutela.
La grande volontà di Huey fa si che nel giro di due anni egli impara a parlare e
cantare correttamente in spagnolo e studia la musica facendo da corista a
cantanti quali Victor Manuelle, La India e Yolandita Monge.
Quando Sergio George lo ritiene pronto per essere messo in prima fila crea i
Dark Latin Groove, un gruppo formato dall’unione tra Huey Dunbar,
cantante di estrazione soul, ed i rapper James “Da’ Barba” de Jesus
e Fragancia.
Il primo album ‘Dark Latin Groove’ del 1996 propone una salsa innovativa,
mixata con reggae, hip-hop e house ed è subito un successo strepitoso, in
particolare con i brani “Todo mi Corazon” e, più ancora, “No Morira”,
canzone che rimase per sei settimane al primo posto della tropical chart della
Billboard, la più importante classifica di tutta America.
La seconda produzione discografica ‘Swing On’ (1997), vendette il doppio
del primo album. La canzone “Ya” fu a lungo un riempipista nelle sale
della mia provincia alessandrina, ma, nel mondo fu il brano “La quiero a
morir” a rimanere in vetta per molte settimane nella classifica Billboard
Tropical. Insomma, una produzione che li fece guadagnare dischi di platino negli
Stati Uniti, in Colombia, in Costarica, In Uruguay ed in Perù.
Il terzo album ‘Gotcha!’ (1999) fu un nuovo successo. I brani più
gettonati furono il febbrile “Acuyuye” e le bachate "Volvere"
(proposta anche in versione salsa) e “Eres mi Vida”, ed ancora una volta
fu nominata come miglior produzione latina ai Grammy Awards.
Siamo arrivati al 2000 e dopo il tour successivo a questo terzo album Huey
Dunbar, la voce rappresentativa del gruppo, decide di intraprendere la
carriera da solista.
E’ del 2001 il primo album ‘Yo si me enamoré’, che non smentisce le
aspettative ed ottiene un ottimo riscontro, così come la successiva produzione
del 2003 ‘Music For my Peoples’, dove Huey canta sia in inglese che in
spagnolo, spaziando dal pop alla salsa.
Passano gli anni ed arriviamo al 2008, e mentre i suoi ex compagni di avventura
tornano alla ribalta con la produzione ‘Renacer’, utilizzando la voce
femminile di Miss Ya Ya, di Huey Dunbar appare solo qualche annuncio di un
possibile ritorno in studio per registrare brani di reggaetton e hip hop e, nel
frattempo, i suoi fans, devono accontentarsi di qualche apparizione, come, ad
esempio, il salsaton “Amigos” in cui Huey è ‘featuring’ di Yan Weynn.
Eccoci, però, che la lunga attesa di quasi sette anni è finita e questo artista,
ancora una volta si ripropone al pubblico con le capacità vocali che ci avevano
colpito.
Il suo terzo album solista, da poco uscito si intitola, ‘Huey Dunbar IV’
ed ha subito debuttato ai primi posti nella classifica di Billboard Latin.
Il singolo di lancio, "Te Amarè", inserito nella compilation ‘Latino! N°
36’ ha già raccolto le posizioni di vertice nelle vendite e nelle programmazioni
delle radio latine.
Veramente difficile fare una scaletta di preferenza fra le canzoni presenti
nella produzione, ma se proprio dovessi sceglierne solo una citerei “Mi Deseo”.
Discografia –
Yo si me enamoré (2001)
Music For my Peoples (2003)
Huey Dunbar IV (2010).
Fonti informative :
website: wikipedia.org;
website: perluismiguel.forumup.it;
website: azucarscuoladiballo.com;
website: musicofpuertorico.com;
website: myspace.com/hueydunbar.
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