Tambor En El Alma

Onde evitare confusioni diciamo subito: Tambor En El Alma non è l’ultima avventura discografica del settetto cubano Jovenes Clasicos del Son, ma è un album che il gruppo ha firmato nel 2003, tre anni dopo Fruta Bomba, anch’esso con la discografica inglese Tumi Music.

Dalle prime note della track list dell’album spiccano subito quelli che sono i protagonisti fondamentali di questa formazione tradizionale di musica cubana: il direttore/contrabassista e arrangiatore ‘Palma’ Ernesto Reyes Proenza , ma soprattutto lo strepitoso cantante Pedro Lugo Martinez, meglio conosciuto come “el Nene”, con una voce tenorile, potente e in grado di volare negli spazi riservati alla tromba. E questo strumento, suonato da Raudel Marzal, è uno degli altri protagonisti eccellenti, sempre in primo piano nelle dieci canzoni che compongono il disco Tambor en El Alma. Volete sapere cosa interpretano e cantano questi Jovenes? Suonano un repertorio di son incrociato a bolero e changüi, con qualche sprazzo di descarga, tutto magistralmente eseguito, ma cantano brani abbastanza vecchiotti (obsoleti) nella parte testuale con tematiche prive di contenuti legati alla realtà, al sociale. Insomma, una comunicazione deboluccia. Tuttavia, del progetto vi segnaliamo per le piacevoli sonorità ballabili, classici come Ahora Tu Veras Como se Baila El Son, e il contagioso Café de Juanita, poi Guajira En Descarga dove il tres di Papi Oviedo ricama accordi e melodie tra la percussione del grande Tata Güines (scomparso recentemente), uno degli ospiti eccellenti in questo progetto assieme ad altri tra cui Changüito, Coto, Chucho Valdés. E al gigante del piano cubano è stato affidato il compito di creare la trama ritmico-armonica per un omaggio al numero 1 del son – il cantore del popolo Benny Moré – che “el Nene” svolge brillantemente attraverso il bolero-son Canción al Mejor, uno dei momenti più intensi e ricchi di emozione di tutto il disco. Che si conclude in rumba con Bembelegua tra richiami alle varie divinità della santería, Eleggùa e Changò in testa, e i timbales scintillanti di Changüito.
Nel libretto, i testi della canzoni in spagnolo e in inglese. Buon ascolto

GianFranco Grilli

Lascia un commento

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here