“Caribe”: La nuova Coreografia di Tropical Gem

Si intitola CARIBE ed e’ il nuovo spettacolo di Tropical Gem…
PREMESSA:
volendo tentare un’analisi su due piedi possiamo sicuramente dire che in sede di
prima visione, come sempre con i Tropical, si apprezza tutta una serie di cose
come musica, coreografia ecc..ma cio’ che quasi sempre sfugge e’ il "concetto"
dello spettacolo in se per se..ed infatti anche in questo caso vedendolo piu’
volte ecco uscire nuovi dettagli, nuovi accenti..cose che con i mesi e le
repliche decretano la validita’ di un lavoro.
A mio avviso,Caribe e’ uno degli spettacoli piu’ "alternativi" che mi sia
capitato di vedere ultimamente, piu’ di Extravagancia…e’ il continuo di un
cammino che Tropical Gem sta facendo nel tentativo di toccare diversi concetti
di rappresentazione….come Extravagancia puntava sull’impronta quasi da
Musical,Caribe fa un salto fuori dai confini salseri per andare oltre che sul
ballo anche sul puro piano musicale;
mi spiego:
Caribe sono in verita’ due spettacoli..differentemente da Extravagancia,hanno
discreta durata entrambi;il primo puo’ essere considerato il classico spettacolo
Tropical Gem,un intro ad effetto,ballo in coppia veloce,pasitos Sosa
Style,diciamo uno schema che ormai e’ il marchio di fabbrica del gruppo ma ecco
che a meta’ inizia il vero "nuovo spettacolo" su musiche di un grandissimo
pianista Jazz parte il secondo tempo:la musica e’ un’improvvisazione tipicamente
jazzistica di MICHEL CAMILO,pianista che ha lavorato tra gli altri con
Tito Puente e ha preso parte a colonne sonore tra cui City of Angels,ha suonato
al Blue Note ecc….dicevo Jazz…e neanche di quelli
semplici…bello,coinvolgente ma chi conosce Camilo sa che quando lui suona non
ce ne e’ per nessuno:
e’ uno dei piu’ grandi virtuosi dello strumento!
E dunque lo spettacolo procede cosi’ su questa musica,cosi’ bella ma anche cosi’
inusuale;inutile dire che come era virtuoso il musicista, tanto lo erano i
ballerini sul palco che sembravano ognuno suonati dalle abili dita del
pianista….ed ecco infatti ricollegarci all’intro in cui Fernando fa il
pianista un po’ pazzo e il suo piano,fatto dalle ballerine improvvisamente
prende vita.
Ricapitolando,Fernando inizia il suo concerto, il suo piano prende vita
raffigurando quello che Tropical Gem e’,ed e’ stato nella sua storia (la parte
classica Tropical Gem),si prosegue nella parte sperimentale (la parte Jazz) in
cui forse c’e’ il futuro del gruppo e dello spettacolo in generale, quasi un
desiderare maggiore qualita’ in chi propone al pubblico e si chiude in un
crescendo anch’esso tipico Tropical.

COREOGRAFIA: Ho trovato alcuni elementi di Quintana e di Extravagancia
mischiati alle innovazioni che poi diventano materia di studio in stage o
altro;questo sta a sottolineare un altro aspetto che rende unico Tropical Gem:
Il non voler mai dimenticare il passato, quasi a voler far vedere sempre come si
era e come si sta diventando;tranne alcuni casi c’e’ sempre un qualcosa nei vari
spettacoli che fa da ponte con il trascorso.

MUSICHE:
L’introduzione di Pianoforte iniziale prima della salsa ed il montaggio
musicale totale sono a cura del Dj Fabrizio Zoro
La prima parte e’ TAMBO di Ismael Quintana
La seconda e’ CARIBE di Michel Camilo (da cui il titolo dello spettacolo)
Come gia’ detto scelta musicale molto colta, da veri cultori…un’ennesima
occasione di conoscenza..e’ dedicato a chi crede di poter fare qualcosa di
nuovo..una scelta cosi’ fuori dagli schemi pochi l’avrebbero potuta proporre….
La scelta musicale inoltre la trovo cosi’ azzeccata anche in funzione del fatto
che realmente la seconda parte sembra la versione strumentale della
prima..quando invece sono due cose diverse…a dir la verita’ ricorda vagamente
anche Silencio…insomma una gran bella "amalgama"

ESECUZIONE E BALLERINI:
sempre grandi tutti!!!
..dopo un periodo di ambientamento concluso circa un’ora dopo dell’ingaggio per
Eva e per Carla Voconi,le ultime arrivate,
Tropical Gem e’ letteralmente una corazzata:un cast veramente perfetto.
..ci manca tanto Alyra,pero’ ..torna presto!!!
concludo citando la frase di apertura di Caribe, azzeccatissima..
"quando l’emozione diventa musica..Tropical Gem"

Esclavo De la Clave – Fabrizio Zoro

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