Oxarael Morales: Voce del Projecto Cubalibre y mas

Da poco giunto in Italia Oxarael Morales grazie alle sue
ottime qualità vocali e artistiche è stato scelto per dar voce al Projecto
Cubalibre, disco uscito questa settimana, e nel disco di imminente uscita della
Latin Soul Orchestra. L’abbiamo intervistato per capire e conoscere meglio chi è
questa stella nascente nel panorama latino italiano.

Ciao Oxarael e benvenuto, allora, non conosciamo chi è Oxarael Morales Elias,
vorresti raccontarci un po’ di te?

Grazie! Allora Oxarael è un cantante e chitarrista ventiseienne di origini
cubane, sono nato all’ Havana e sono cresciuto con il sogno di diventare
cantante-musicista e di venire qui in Italia. A Cuba ho lasciato tutti i miei
affetti più cari, mi dispiace tanto. Mi sono trasferito da poco tempo qui nella
vostra calda e bellissima terra, sono qui da solo due anni. Sono un amante della
musica, ha quindici anni ho studiato canto corale presso la scuola Alessandro
Catulla di Cuba sotto la ferrea direzione della professoressa Alina Torres,
grande maestra e artista o cui devo davvero tanto. Contemporaneamente ho
iniziato a lavorare nell’orchestra che si chiamava Havana Junior dopo ho suonato
e cantato con la Charanga Forever per poi far parte dell’orchestra Papo
Andagarica y Su Son De Juraba.

Giunto in Italia sei stato scelto come voce del Projecto Cubalibre, come
nasce questo progetto e tu come ne sei entrato a far parte?

Il Projecto Cubalibre nasce per idea di Luis Javier e Mariah Angie, duo
fondatore e arrangiatore de Bachata Azul. Sono stati proprio loro che mi
chiamarono per propormi un provino, e da li è iniziata questa avventura.

Nelle 12 tracce che compongono il disco tu sei presente in ben otto tracce,
quali brani portano la tua firma come autore oltre chè come voce?

Ho scritto “Eres Tu Mi Calor”, “Dejame Tocarte” e “Baila Conmigo”. Quest’ultimo
brano per me è molto importante perché è un brano scritto con Papo leader
dell’orchestra Papo Andagarica y Su Son De Juraba. E’ un album raffinato, curato
nella ricerca della giusta sonorità e delle voci, apprezzabile sia dai ballerini
che dai cultori della buona musica caraibica.

Oltre il Projecto Cubalibre sei coinvolto nel primo disco della Latin Soul
Orchestra, vuoi parlarcene?

Sta andando tutto cosi velocemente, non mi sto ancora rendendo conto di quello
che sta succedendo!Bhe..sono stato contattato da Francisco Rojos per prestare la
mia voce in due brani, una salsa e un bolero, che andranno a comporre questo
loro primo disco. Un disco davvero particolare!Sono felice di aver collaborato
con loro e spero che possa continuare a collaborare con loro.

Un voce cosi giovane e una carriera ai nastri di partenza, quale artista
latino ti ha ispirato o quello che oggi prendi come esempio?

Ce ne sono davvero tanti, forse non ho un vero e proprio modello ma se proprio
devo…sicuramente mi ispiro a Mayto Rivera e Marc Anthony, due stelle della
musica latina.

Quale giudizio daresti alle produzioni latine “Hecho in Italia”?
La musica latina in Italia è di ottima qualità, non ha nulla da invidiare a
altre produzioni. Forse le Tv e le Radio danno poco spazio a questo genere. Il
popolo italiano è un popolo caloroso molto simile alla mia gente. Voi siete
persone che la salsa lo portate nel cuore.

Quando si pensa a Cuba nella mente tornano le immagini delle spiagge, di
Fidel e i suoni della salsa e oggi anche del reggaeton, quale rapporto c’è tra
salsa – reggaeton e Fidel?

A livello musicale la salsa non è morta. A cuba c’è gente, soprattutto giovani,
che continua a suonare come nella nostra migliore tradizione, il reggaeton è un
fenomeno che ha preso piede a Cuba ma non ha eliminato la salsa, insomma la
salsa non è morta! Per quanto riguarda i giovani musicisti e cantanti cubani per
trovare successo e esportare la loro musica devono necessariamente lasciare la
propria terra per via di una politica ancora protezionista.

Grazie Oxarael, buona fortuna…
Grazie a te Beppe e vorrei ringraziare tutti i miei amici qui in Italia che mi
hanno dato una mano come Denis Torres e Alina Ischierdo, Anais Lavorde e Enrico
Gotta, Luis Javier e Mariah Angie e Francisco Rojos.

Beppe Nebbia

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