MALECON SOCIAL CLUB
Una aventura más
Le Chant du Monde 2006
Una selezione di canzoni tradizionali latinoamericane, con l’ambizione di infilarsi nel varco aperto da Buena Vista Social Club. Questo è quanto si prefigge il sestetto cubano Malecon Social Club con il nuovo cd Una aventura más, prodotto dall’etichetta Le Chante du Monde, distribuito nella Penisola da Egea.
Da Moliendo café, notissimo brano venezuelano, al miracoloso Chan Chan del cubano Compay Segundo. In mezzo altre sedici gradevoli tracce di son tradizionale mescolato a bolero, guajira, tra cui classici delle musica popolare afrocubana rilanciati sull’onda di Buena Vista come la Negra Tomasa e Compay Gallo, melodie immortali come Piensa en mi, uno dei migliori boleri composto nel 1935 dal messicano Agustín Lara, autore di circa cinquecento canzoni e alcune note ai cinquantenni italiani: Voglio amarti così (Solamente una vez) e Granada. Silencio è un bolero del portoricano Rafael Hernández, anch’egli uno dei grandi del passato, autore di un migliaio di canzoni che hanno fatto ballare e divertire il pubblico con successi sudamericani come El Cumbanchero o Lamento Borincano. Tutti questi riferimenti storico-musicali per farvi percepire il sound un po’ nostalgico del repertorio proposto con eleganza da voci ben amalgamate (stile Los Marcellos Ferial), chitarre e piccole percussioni cubane del gruppo Malecon Social Club. Formazione che rappresenta i tanti gruppi che si incontrano per le strade di Cuba, ma onnipresenti soprattutto nei ristoranti per turisti. Insomma niente di nuovo, musicalmente parlando, sotto il cielo di Cuba con questo album, a cui tuttavia faccio i migliori auguri di ottenere buoni numeri di vendite in un mercato abbastanza chiuso come il nostro nonostante il successo di Buena Vista Social Club. Ma i miracoli discografici, soprattutto per generi di nicchia, non si fanno con la bacchetta magica del direttore: serve fortuna assieme a un forte investimento economico delle major. E anche questo non sempre basta.
GianFranco Grilli
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