Il primo album di Vannia Borges

L’ex-cantante ribelle di Bamboleo si racconta in questa breve intervista
rilasciata a Gian Franco Grilli

E’ una delle prime vocalist del gruppo Bamboleo che, con un look casual e testa
ben rasata, rivendicava sul palcoscenico uno spazio fino ad allora dominato dai
cantanti machisti. Fa parte della nuova generazione delle cantanti cubane
adorate dai fans della timba che la seguono dal suo esordio avvenuto a metà
degli anni ’90 ed è tra le cinque migliori voci di Cuba. Oggi è una bella
signora che ha riconquistato tutta la femminilità della donna classica latina e
divide la sua vita tra la professione artistica e il ruolo di madre di una
piccola mulattina. Vannia Borges Hernandez è lì che riposa su un divano nei
camerini del Vox di Nonantola (Mo), dove si è appena esibita con il gruppo di
David Calzado y su Charanga Habanera, quando le chiedo di raccontarmi un poco
della sua esperienza musicale.

Gfg Possiamo iniziare dai tuoi dati anagrafici e i tuoi primi vagiti?
VB: sono nata all’Avana nel 1970 e si può dire che canto fin da piccolissima. La
mia è una famiglia molto musicale.

Gfg Ci sono legami di parentela con Lino Borges, la voz del bolero che era
facile incontrare al Rincon del Bolero dell’Avana?
VB: sì, il bolerista Lino è un parente di grado lontano.

Gfg Mi vuoi parlare del tuo percorso musicale?
VB: ho iniziato a studiare musica quando avevo 5 anni. Mi sono diplomata in vari
strumenti, come oboe e piano, prima alla Scuola Nazionale d’Arte e poi
all’Istituto Superiore d’Arte.

Gfg A parte queste incursioni con band come la Charanga, solitamente come
lavori?
VB: Sono stata diversi anni con il famoso gruppo Bamboleo e ora lavoro come
solista. Spazio attraverso tutti i generi musicali cubani e lo faccio con molto
amore.

Gfg Parlami delle tue produzioni discografiche.
VB: Ho lavorato con molti artisti, in vari progetti, ma un disco tutto mio da
solista l’ho realizzato quest’anno con un’etichetta spagnola. Il titolo del cd è
‘Vania’ e canto i successi più importanti di Alejandro Sanz, uscirà a novembre e
aspetto di vedere come risponde il mercato.

Gfg Puoi anticiparci come è stato realizzato e con che tipo di sonorità?
VB: E’ in stile ‘descarga’, come diciamo noi a Cuba. Una album tutto acustico,
senza strumenti elettronici. Ritengo che sia un bel disco e spero piaccia. Vamos
a ver que pasa!

Gfg A Cuba vai spesso nei programmi televisivi? dov’è possibile ascoltarti e che
fai nei momenti di libertà?
VB: Tieni presente che faccio parte del ‘piquete’, ovvero le cantanti della
nuova generazione e tutte lavoriamo moltissimo in tv. Io faccio anche molti
concerti in giro per l’isola. All’attività di cantante devi aggiungere la vita
familiare: ho una figlia e quindi potrai capire che il tempo per riposare quasi
non esiste. Una vita molto agitata.

Gfg Tu che hai militato in un gruppo di timba come vedi oggi questo genere?
VB: Io preferirei parlare della musica ballabile in generale, di cui la timba è
l’espressione più moderna. La timba non morirà mai, ha i suoi alti e bassi come
ogni genere. Tutto ciò che fa ballare ai cubani piace: che sia bolero, bachata o
anche polka, insomma quel che è…

Gfg Beh, polka o valzer…
VB: sto estremizzando, ma non troppo, perché il cubano è un ballerino per
eccellenza. E’ chiaro che la nostra musica ha una forza tremenda e come hai
potuto vedere anche al concerto di stasera, i cubani in pista sono
scatenatissimi fino all’ultimo.

Gfg Insomma, se capisco quel che vuoi dire, a partire dal son…
VB: esattamente, da lì todo lo que venga. Il cubano baila, goza y canta (sembra
uno spot- nda).

Ggf Come timbera sei conosciuta dai salseri. Io invece vorrei scoprire lati meno
noti, ad esempio come oboista e dell’esperienza musicale classica.
VB: Ho fatto parte della Orquesta Sinfonica Nacional, della Sinfonica di
Matanzas; ho suonato nella Banda Nacional de Concierto e sono stata anche
professoressa di oboe. Il repertorio che suonavamo: esclusivamente autori
classici, europei soprattutto.

Gfg Se tu dovessi scegliere il cantante o il musicista più rappresentativo di
Cuba, chi indicheresti?
VB: Non è facile, ma se proprio debbo sbilanciarmi dico Benny Morè.

Gfg Concludiamo giocando un po’. La parola che ti piace di più.
VB: Aahì! (molto deciso, potente e allegro- nda).

Gfg E la “groserìa” invece che ti piace o ti scappa?
Vania si mette a ridere guardando Osdalgia, altra stella della canzone cubana,
che ha assistito all’intervista e dice:
“Se te la dico non la scrivi”….ma…prende fiato e, sorridendo, con forza
pronuncia “de pìnga!”.

Ringrazio questa brava e bella interprete della canzone cubana, una musicista a
tutto tondo che ci saluta con calore e con un sorriso contagioso.

Gian Franco Grilli
gianfranco.grilli@tin.it

Foto di M. T. Salomoni

Gian Franco Grilli

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