Oscar de Leon….. il Leone della salsa

Le luci del festival LatinoAmericando 2006 sono ancora accese nelle nostre
menti e tra queste c’è il grande Oscar de Leon che la sera del 5 Luglio ha
lasciato la sua scia luminosissima. In una cornice di festa, colorata e
variopinta, ci si è lasciati cullare dalle note del grande Sonero la cui
carriera, iniziata nel 1972 con l’orchestra Dimension latina, è ancora all’apice
del firmamento salsero. I latino americani presenti (circa 10.000 persone) hanno
cantato e urlato la loro fierezza ed orgoglio al ritmo di boleros, vallenatos,
cumbias, murgas, merengue e tanta salsa!!! I vessilli delle bandiere nazionali
sventolavano ad ogni accenno di magica nota e Oscar da grande professionista ha
accontentato tutti dal Perù alla Colombia. Abbiamo incontrato Oscar prima del
concerto e la sua intervista ci regalato tante sorprese in esclusiva per i
lettori di salsa.it….

Domanda: “ Oscar de Leon, i tuoi concerti sono sempre pieni di gente di tutte
le nazionalità latino americane e non, cosa significa questo per te che sei in
carriera dal 1972?”

OSCAR: “ Innanzitutto ringrazio il Signore che mi da ancora la forza di essere
sul palco a cantare e a gioire. Dopo che ebbi un grave problema di salute alcuni
anni fa ( nel 2003 a Trinidad (Tobago), mentre era sul palco durante un
concerto, ndr)pensavo che non ce l’avrei fatta a essere così ancora attivo ed
invece grazie al Signore ed ad una vita più tranquilla sono riuscito a
riprendermi e a continuare a fare ciò che amo di più cioè cantare. Cantare poi
davanti ad un pubblico di tutte le nazioni è un motivo in più per dare energia e
vigore alla mia musica che poi è la musica di tutti!”.

Domanda: ” Cosa sono per te il matrimonio, le donne, i figli, la religione,
la libertà e la politica…..cioè gli aspetti quotidiani della vita di un uomo?”

OSCAR: “ Oscar de Leon è un uomo semplice e di poche pretese. La tua domanda è
molto pertinente, perché questi sono appunto aspetti che ho rivalutato molto
dopo la malattia, non che prima non li considerassi, ma la salute che ti manca,
ti va vedere il mondo sottosopra e cerchi in ogni modo di raddrizzarlo. Ho
tratto spunto da questa esperienza per inserire nella mia vita quotidiana quelle
piccole cose che mi mancavano come dedicarmi di più ai figli, ad aiutare il
prossimo e cercare di dare alla mia gente la possibilità di evadere dai problemi
gravi e seri ascoltando musica che possa far sorridere e funzionare un po’
….come una medicina!”

Domanda: ” Dopo oltre 60 albums cosa sta prerarando Oscar de Leon per il suo
pubblico?”

OSCAR: “I ritmi li ho nel sangue sin da piccolo e nei miei 35 anni di carriera
penso di essere rivolto a tutti i generi dal Son Montuno (come ad esempio Melao
de Cana che non è un danzon) al vallenato o cumbia….Come ben sapete il ritmo che
in questo momento sta andando per la maggiore è il reggaeton e anche io non
potevo esimermi dal confrontarmi con questo genere che ritengo interessante dal
punto di vista musicale. Ho pertanto composto e prodotto un nuovo album che si
intitolerà Fuzionando. Non sarà un album di reggaeton ma con Tego Calderon
canterò Llamame mentre con Gilberto Santarosa quella, che credo, sia la più
bella canzone dell’album e cioè Me Fallaste. Ho anche inserito una canzone
Corazon Gitano tratta da un grande cantautore Italiano (Nicola di Bari, ndr) e
che ho sempre voluto cantare anche come omaggio all’Italia, un paese che amo
moltissimo!!!”

Domanda: ” Ma secondo te il reggaeton non toglie qualità alla salsa attuale
rispetto a quella degli anni 70 e 80?”

OSCAR:”Indubbiamente gli strumenti moderni hanno influenzato il modo di produrre
e cantare e in certi casi il “pc” ha tolto la magia della voce o degli strumenti
ed anche se io sono molto aperto alle novità, questo genere di musica (il
reggaeton) si basa spesso su strumentazioni computerizzate e la qualità
indubbiamente ne risente. Io sarò considerato all’antica ma preferisco sempre il
mio adorato Basso con tutte le sue corde al loro posto…..invece di tasti….(e
ride di gusto…ndr). Scherzi a parte, il fenomeno non ci deve lasciare
indifferenti e credo che pur mantenendo la qualità alta si possano sfruttare le
tecnologie moderne per dare sabor alle composizioni….

Lasciamo Oscar agli organizzatori del Festival ed in particolare a Claudio
Colombo che come sempre da ottimo anfitrione lo conduce sul palco per
“affidarlo” alla sua amata gente!!! Hasta la proxima Er Gladiatore!!

Er Gladiatore

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