NY city conosciuta nel mondo come la grande mela negli anni passati è stata il palcoscenico dell’evoluzione della musica salsa. Nel quartiere latino che si andava formando confluivano verso la metà dello scorso secolo le popolazioni afro-ispaniche. Arrivavano in massa dal Sud America e dalle Antille. L’integrazione di queste nuove etnie diede grande impulso all’evoluzione della capitale del mondo, influenzando questa città già multi etnica in maniera molto rilevante.
La musica per queste popolazioni è sempre stata alla base di tutto, era quindi parte integrante nella loro filosofia di vita.
La fusione di tutti gli stili locali era quindi una diretta conseguenza di questo grande flusso. Il risultato fu un ritmo ibrido veramente accattivante e variegato, la Salsa.
Cos’e la salsa e come nasce
Questa musica tanto cadenziosa e contagiosa è una miscela di ritmi afro-caraibici che include il Jazz nordamericano. Gli studiosi del tema dicono che la salsa fu il nome che si utilizzò per commercializzare il nuovo genere musicale che combinava la Rumba Guaracha e il Jazz. Quello che si sa è che la salsa è prodotta dal ritmo cubano conosciuto come Rumba, unito al flamenco spagnolo, ai ritmi africani come il Guaguanco, al Yambù alla Cumbia ecc. con l’aggiunta di strumenti musicali Tainos come il guiro e le maracas. La rumba diffusa in Messico, Repubblica Dominicana e Porto Rico a partire dalla prima metà del diciannovesimo secolo acquisiva l’accento e il sabor mentre si adattava alle diverse isole delle Antille. Nelle decadi 40 e 50 l’immigrazione urbana al barrio latino della grande mela (NY) si apriva il passo nella ricerca di opportunità nella musica ballabile. Musicisti innovatori come Machito e Mario Bauza, impiantarono le basi e i fondamenti di quella che più tardi si conoscerà come salsa. Dalla grande colonia borriqua già stabile nella città di NY, si sentivano i ritmi della loro patria: Bomba, Plena e la Musica Jibara (sei chorreao e sei andino) mescolandosi al sabor della madre Rumba.
Alla fine degli anni 60 e inizio degli anni 70 ritmi allora in voga come il Boogaloo e il Mambo si abbracciarono e nacque un nuovo ritmo con influenza spagnola, africana, indigena e nordamericana. Un ritmo che i critici descrissero come poderoso e selvaggio e professori universitari della musica catalogarono come il ritmo più complicato e più difficile da studiare nel nostro pianeta. Negli anni 70 la Salsa viene riconosciuta a livello internazionale come il ritmo del sabor o la musica dei piedi allegri. Ciò che non è cambiato è la prevalenza cadenziosa del vaiven (va e vieni) nella chiamata della clave.
A distanza di molti anni la cultura musicale latina è bene insediata a NY come in gran parte del mondo. Ora possiamo contare su arrangiamenti Pop o Jazz veramente sofisticati, anche se comunque molti amanti di questo genere amano voltarsi indietro e ricordare la magia che veniva emanata dai grandi pionieri della salsa.
Francisco Rojos
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